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Milano, piano del Comune per i senzatetto: sabato 24 ottobre la raccolta di vestiti usati

Dal 15 novembre 2015 scatta il piano del Comune di Milano per assistere le persone senza fissa dimora. Saranno garantiti 2.700 posti letto, oltre ad assistenza medica e a progetti per aiutare chi vuole reinserirsi nella società. Sabato 24 ottobre si parte con la raccolta di vestiti e coperte usate.
A cura di Francesco Loiacono
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L'inverno 2015-2016, che si preannuncia uno dei più freddi degli ultimi anni, è ormai alle porte. Ed ecco che, puntuale, l'assessorato al Welfare del Comune di Milano ha presentato il piano per affrontare il problema di come garantire assistenza alle persone senza fissa dimora. Un piano che, come affermato dall'assessore Pierfrancesco Majorino, punta a "superare la visione emergenziale del fenomeno e a favorire il reinserimento sociale" dei senzatetto. Ma che deve inevitabilmente fare i conti anche con tutte quelle persone che hanno deciso, per scelta o per altri motivi, di vivere ai margini della società. A tutti loro, per l'inverno 2015-2016, il Comune di Milano garantirà 2.700 posti letto, che dovrebbero bastare per i circa 2.300 clochard censiti in città.

Sabato 24 ottobre si parte con la raccolta di coperte e vestiti

Il piano, costato 1 milione e 300mila euro di cui 340 mila euro derivanti da finanziamento statale, sarà in vigore dal prossimo 15 novembre fino al 31 marzo 2016. Ma già sabato 24 ottobre i milanesi potranno tornare a far sentire la propria solidarietà a chi non ha un tetto sulla testa: dalle ore 9.30 alle 17.30, è in programma infatti una grande raccolta cittadina di sacchi a pelo, coperte, cappotti e giacconi invernali da destinare ai cittadini senzatetto. Il materiale potrà essere consegnato presso 12 gazebo localizzati in diversi punti della città: piazzale Baiamonti, piazzale Baracca/via Enrico Toti, via Bassini/via Valvassori Peroni, piazza Argentina/via Mercadante, viale Papiniano/piazzale Cantore, Arco della Pace, piazza Selinunte/viale Aretusa, piazza della Repubblica, piazzale Maciachini, piazza Amendola/via Domenichino, piazza XXIV Maggio e piazza XXV Aprile, presso la sede della Fondazione Padri Somaschi.

Ecco come saranno distribuiti i posti letto

Dal 15 novembre in poi, l’accoglienza notturna sarà assicurata nelle seguenti strutture: 700 posti letto in stabili di enti del privato sociale e in immobili comunali, 600 posti nella Casa Enzo Jannacci (ex dormitorio di viale Ortles), con capienza aumentata per l'occasione, 100 posti nella struttura di via Saponaro, 75 posti all’interno dello stabile di via Mambretti 33 e 1.225 posti in strutture comunali con una diversa destinazione d’uso, ma che saranno adibiti eccezionalmente a dormitori.

Nessuno verrà lasciato da solo all’arrivo del freddo", assicura Majorino. Oltre all'accoglienza per la notte, l’amministrazione comunale procederà anche alla distribuzione di derrate alimentari e di farmaci, predisporrà i servizi di controllo e prevenzione sanitaria e attiverà il servizio di assistenza mediante le unità mobili notturne, che raggiungeranno chi, nonostante le rigide temperature, deciderà di passare la notte all'addiaccio. Come detto, però, le novità principali riguardano l'attivazione di programmi diurni, per favorire il reinserimento lavorativo e sociale per tutti coloro che lo vorranno.

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