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Milano piange Luca Ronconi, domenica pomeriggio porte aperte al Piccolo teatro

La città in lutto per la scomparsa del grande regista teatrale. Il governatore Maroni: “È scomparso un grande innovatore del teatro, conosciuto e amato in tutto il mondo”. Il sindaco Pisapia: “I geni non muoiono mai”. Domenica bandiera a mezz’asta alla Scala e porte aperte al Piccolo teatro.
A cura di Francesco Loiacono
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Una città intera si stringe intorno a Luca Ronconi, il grande regista teatrale morto sabato sera al Policlinico di Milano dopo un breve ricovero. Ronconi, 81 anni, era il direttore artistico del Piccolo teatro dal 1998. E proprio il suo teatro gli renderà omaggio domenica pomeriggio: dalle 15 le porte del Piccolo resteranno aperte e tutti i milanesi che vorranno ricordarlo potranno firmare un libro in una sala del teatro. L'omaggio coinvolgerà anche gli attori dell’ultimo lavoro di Ronconi – l'opera "Lehman Trilogy", in scena in questi giorni -, che ricorderanno il maestro alle 16, prima dello spettacolo.

Il cordoglio di Pisapia: "I geni non muoiono mai"

La morte di Ronconi ha investito il mondo culturale milanese, lasciando un grosso vuoto in città. "Il profondo amore per il teatro, per il linguaggio, per il rapporto con il pubblico. Tutto ciò rappresentava Luca Ronconi e il suo genio artistico. Un genio che con i suoi capolavori ha portato lo spettatore a mature riflessioni, forse proprio perché, come Ronconi raccontava spesso, aveva cominciato ad amare il teatro quando, accompagnato dalla madre, andò ad assistere a uno spettacolo di Gilberto Govi che lo portò a riflessioni profonde sul senso della vita, e quindi anche della morte", ha detto il sindaco di Milano Giuliano Pisapia. "Milano lo ha accolto e a Milano, dopo una carriera già illuminante, ha donato il suo prezioso contributo al patrimonio culturale e alla produzione teatrale alla città, che si è propagato in tutto il mondo. Sarebbe riduttivo ricordare solo alcuni suoi spettacoli, perché ognuno di essi è parte integrante del suo genio e della sua genialità, sempre apprezzati dalla critica e amati dal vasto pubblico".

Proprio dalle mani di Pisapia Ronconi aveva ricevuto, nel marzo 2013, il Sigillo della città in occasione dei suoi 80 anni. "Oggi tutta Milano prova una profonda tristezza ma ha anche la consapevolezza del genio artistico di Luca Ronconi che ci aiuterà a non dimenticarlo: i geni non muoiono mai", ha concluso il sindaco.

Bandiera a mezz'asta alla Scala

Anche il governatore della Lombardia Roberto Maroni ha voluto esprimetre il proprio cordoglio per la morte di Ronconi: "È scomparso un grande innovatore del teatro, conosciuto e amato in tutto il mondo". La commozione ha letteralmente bloccato il direttore del Piccolo Sergio Escobar, che con Ronconi ha condiviso 34 anni di carriera. Andrée Ruth Shammah, direttrice del teatro Franco Parenti, ha invece un'analogia: "Penso a quando eravamo ragazzi e poi a quando è morto Strehler. Pensavamo: ecco quegli spettacoli non ci saranno più. Così penso adesso con Ronconi". Domenica, in segno di lutto, bandiera a mezz’asta alla Scala.

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