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Milano, partito il piano antifreddo per i clochard: i numeri per segnalare persone in difficoltà

Con la prima vera ondata di freddo invernale è scattato il piano del Comune di Milano per aiutare i senzatetto in difficoltà. Il Centro aiuto della stazione Centrale prolunga i suoi orari, potenziate le unità mobili. I cittadini possono segnalare persone in difficoltà: domenica 26 novembre raccolta solidale di cappotti e coperte.
A cura di Francesco Loiacono
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Puntuale, come l'abbassamento delle temperature per l'inverno alle porte, è partito da oggi a Milano il piano dedicato a tutti i senzatetto della città. Secondo l'ultimo censimento (relativo al 2014) si tratta di oltre duemila persone, per la maggior parte uomini stranieri over 40. L’Assessorato alle Politiche sociali aveva allertato già da lunedì 13 tutti gli enti e le persone che si dedicano a chi ha deciso (o è stato costretto) a fare della strada la propria casa. Anche per questo inverno, il Centro aiuto stazione Centrale (Casc) rimarrà aperto fino a mezzanotte per consentire l’accesso dei senza dimora, anche la sera tardi nei diversi centri. I posti letto messi a disposizione saranno come nel 2013 2.780, un numero più che raddoppiato rispetto al 2011. Diciassette invece le unità notturne (anche mediche e psicologiche) che saranno impiegate, mentre cinque saranno i centri diurni a cui clochard e volontari potranno fare riferimento.

Domenica 26 novembre raccolta solidale di cappotti e coperte

Anche quest'anno i milanesi sono chiamati in prima persona ad aiutare il Comune ad affrontare l'emergenza freddo: ai numeri di telefono 02.88447645 -47647 – 47649 si potranno segnalare le persone in difficoltà. Mentre per domenica 26 novembre sarà organizzata una raccolta solidale di giacconi, cappotti, coperte di lana e sacchi a pelo organizzata dall’assessorato alle Politiche sociali e dal terzo settore: vari gazebo saranno posizionati in diversi quartieri della città: "Attualmente Milano dà un posto letto a circa 7.000 persone tra senza fissa dimora, richiedenti asilo e rifugiati e dalle prossime settimane si appresta ad aprire le proprie strutture ad ulteriori 2.780 persone per notte ha affermato l'assessore alle Politiche sociali Pierfrancesco Majorino – Uno sforzo gigantesco che non ha pari in Italia. Da quest’anno potremo contare su una quota maggiore di risorse dal Governo grazie a tre programmi operativi che ci hanno messo a disposizione 13,6 milioni di euro per contrastare la grave emarginazione. Vogliamo dare risposte concrete ai senza dimora e a chi si trova in difficoltà, senza casa, senza lavoro, con problemi fisici e disagio mentale".

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