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Milano, papà accusato di abusi sul figlioletto viene indagato: ma la madre aveva mentito

Un uomo di quasi 50 anni, papà di un bambino di quattro, è stato accusato dalla madre del bimbo di aver abusato sessualmente di lui. Per questa infamante accusa l’uomo è stato indagato per oltre un anno. Alla fine però il pubblico ministero ha chiesto l’archiviazione: le accuse della donna sono prove di riscontro. La vicenda è accaduta a Milano.
A cura di Francesco Loiacono
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Un uomo di quasi 50 anni, papà di un bambino di quattro, è stato accusato dalla madre del bimbo di aver abusato sessualmente di lui. Per questa infamante accusa l'uomo ha subìto un'inchiesta durata oltre un anno che è però finita con una richiesta di archiviazione: la donna aveva mentito. La vicenda, riportata da Gianni Santucci sul "Corriere della sera", ha avuto luogo a Milano. Al centro di tutto i rapporti tesi tra i due genitori del bambino. La loro relazione si era infatti interrotta prima della nascita del bimbo, circa quattro anni fa, e l'uomo si era trovato costretto perfino a presentare un'istanza al tribunale per vedersi riconosciuto come papà del bambino.

L'inchiesta era partita a ottobre dell'anno scorso

I rapporti tra i due ex fidanzati sono rimasti tesi: al centro sempre quel figlio che, pur frutto di una relazione sentimentale ormai finita, entrambi vogliono crescere e vedere. Ed è stato proprio il bambino, indirettamente, a far sprofondare in un incubo l'uomo. A ottobre 2016 la mamma del pargolo si è presentata alla Mangiagalli,  al centro di "Soccorso violenza sessuale e domestica", sostenendo di esserci arrivata su consiglio della pediatra. La donna ha mostrato alcuni segni sul corpo del bambino e ha poi raccontato di alcuni atteggiamenti sospetti del padre, facendo così partire un'inchiesta per abusi sessuali su minori.

Il pubblico ministero ha chiesto l'archiviazione

L'uomo ha subìto perquisizioni domiciliari, il suo telefono è stato intercettato e il suo pc sequestrato. Per difendersi ha dovuto nominare due avvocati, che hanno subito scoperto che la madre del bimbo aveva mentito: la pediatra non le aveva suggerito di andare alla Mangiagalli e l'aveva anzi rassicurata sulle condizioni di salute del figlio. Le indagini della procura hanno poi evidenziato che nel computer dell'uomo non c'era alcun materiale pedopornografico e che in sostanza le accuse della ex compagna non hanno avuto alcun riscontro. La bufera giudiziaria per il 50enne si è conclusa con una richiesta d'archiviazione da parte del pubblico ministero Cristian Barilli. La battaglia con la sua ex compagna, madre di suo figlio, è invece destinata probabilmente ad andare avanti.

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