Milano, oggi lo sciopero dei taxi: una bara in piazza Duomo per protesta contro la crisi
Tassisti in sciopero per tutta la giornata di oggi, mercoledì 3 giugno, a Milano, Varese e Bergamo. Le auto bianche rimarranno ferme fino alle 22 di oggi per protestare contro la crisi che grava sul settore per via dell'emergenza sanitaria da Covid-19 e il lockdown, sua diretta conseguenza. Per i sindacati – tra gli organizzatori della protesta le sigle Ctm Malpensa, Unione degli Artigiani della Provincia di Milano, Fit Cisl Lombardia, Unica Taxi Cgil, Confcooperative Lombardia e Satam – si tratta della "peggiore crisi economica di sempre", affrontata "senza il minimo aiuto" da parte delle istituzioni, dopo aver fronteggiato in solitudine anche la crisi sanitaria. I rappresentanti delle auto bianche chiedono alla Regione Lombardia degli aiuti economici per garantire "la sopravvivenza economica di migliaia di autisti e del servizio pubblico nei prossimi mesi", come avvenuto anche in altre regioni italiane.
Una bara al presidio: Se non ci aiutano siamo morti
Lo sciopero è iniziato alle 8: alle 10 si è tenuto un presidio presso il parcheggio di piazza Duomo, durante il quale i tassisti hanno esposto per protesta una bara di cartone con la scritta "taxi" e una croce, per simboleggiare il destino a cui andranno incontro se non riceveranno gli aiuti sperati: "Se non ci aiutano siamo morti", hanno detto alcuni rappresentanti della categoria durante il presidio. Per domani è atteso un tavolo tecnico di confronto col Comune di Milano. NElla giornata odierna restano garantiti alcuni servizi: i taxi caricheranno i clienti nei parcheggi di piazza IV Novembre alla Stazione Centrale, piazzale Cadorna, alle stazioni di Bergamo e Varese e ai terminal 2 dell'aeroporto di Milano Malpensa e allo scalo di Orio al Serio.
I tassisti tra i più colpiti dagli effetti del lockdown
La categoria dei tassisti è tra quelle che ha risentito maggiormente dell'effetto del lockdown. Gli spostamenti ridotti al minimo e anche il timore di contagio hanno ridotto al lumicino il numero di clienti. Durante la fase 1 dell'emergenza Coronavirus ha circolato per Milano appena il 30 per cento delle auto bianche: la maggior parte è rimasta ferma ai parcheggi, in attesa di clienti o chiamate che non arrivavano. Dal 4 maggio sono tornate a disposizione il 75 per cento delle auto, ma la situazione a livello di clienti non è migliorata, nonostante gli accorgimenti adottati dalla categoria, come l'installazione di divisori tra il conducente e i passeggeri.