Milano, occupazione abusiva case Aler: tornano in libertà gli otto antagonisti arrestati
I giudici del tribunale di Milano hanno disposto la revoca degli arresti domiciliari per gli otto antagonisti arrestati lo scorso 13 dicembre con l'accusa di associazione a delinquere finalizzata all'occupazione abusiva di immobili di proprietà pubblica e di resistenza a pubblico ufficiale. Per loro era stata disposta la misura cautelare in attesa del processo: ora a distanza di sei mesi, la decisione dei giudici della quarta sezione penale che, accogliendo le istanze dei legali Eugenio Losco e Mauro Straini, scrivono: "In effetti, a molti mesi dai fatti, trascorsi nel rispetto delle misure cautelari e senza reiterazione di condotte illecite del tipo di quelle a loro ascritte, deve ragionevolmente ritenersi che le esigenze cautelari siano venute meno".
Secondo le accuse, gli otto antagonisti, per i quali ora è stata disposta la misura dell'obbligo di presentazione alla polizia giudiziaria, avrebbero agito perseguendo un unico scopo, "una propagandata ‘giustizia sociale' a tutela del diritto della casa, volta a creare una soluzione all'emergenza abitativa, parallela e contrapposta a quella offerta dalle Istituzioni". E gli imputati, si legge negli atti dell'indagine, si adoperavano "con mezzi leciti ed illeciti" per "impedire gli sgomberi di immobili abusivamente occupati" e "combattere le Istituzioni a colpi di occupazioni" delle case popolari.