Milano, nuovo regolamento cimiteriale: le coppie di fatto potranno essere sepolte assieme

Il Consiglio comunale di Milano ha approvato con 26 voti favorevoli, nessun contrario e 8 astenuti, la delibera sul Regolamento dei servizi funebri e cimiteriali del Comune di Milano. Un regolamento completamente rinnovato, di 34 articoli, nato a seguito della necessità di adeguare i contenuti della precedente versione alle vigenti norme in materia di polizia mortuaria.
Molteplici le novità: prima fra tutte, la cancellazione delle circoscrizioni cimiteriali che imponevano la tumulazione o l’inumazione in base all’ultima residenza del defunto. In questo modo infatti i cittadini potranno scegliere il cimitero che più preferiranno, il più comodo e magari il più vicino a casa, senza dover presentare deroga. Differenti anche i termini di concessione di colombari e tombe, per i quali si potrà scegliere tra 30 o 40 anni. Idem per le cellette dei resti e delle ceneri, per le quali si potrà scegliere tra concessioni di 20 o 30 anni. Altro importante cambiamento, l’utilizzo delle sepolture di famiglia, dei colombari e delle cellette da parte delle coppie di fatto, iscritte al registro delle Unioni civili, di recente costituzione a Milano. Poi, l'accesso ai cimiteri con mezzi sostenibili, come biciclette, segway o monopattini elettrici, e perfino assieme agli amici a quattro zampe e piccoli animali d’affezione, purché tenuti al guinzaglio e condotti con sé nell’apposito trasportino, con tutte le opportune cautele per non arrecare disturbo ai visitatori ed evitare eventuali deiezioni. E ancora: concessioni di colombari e cellette di durata non più fissa ma variabile.
Nuove regole anche per le imprese del settore funebre e cimiteriale, le quali dovranno garantire ai cittadini una maggiore informazione e trasparenza sui servizi erogati e sui loro costi, attraverso l'adesione a un codice comportamentale. Di rilevante importanza, le sanzioni da erogare a chi non rispetterà la sacralità del luogo: tutti quei comportamenti di visitatori e operatori non consoni alla sacralità del luogo, saranno infatti puniti con ammende che varieranno da un minimo di 25 euro ( per chi, ad esempio, getterà i fiori fuori dai cestini, camminerà fuori dai vialetti e calpesterà e siederà sulle tombe) fino a un massimo di 500 euro (ad esempio in caso di occupazione di aree cimiteriali senza permesso o scarico di macerie). Come già accadde per il Cimitero Monumentale, anche nelle altre strutture sarà consentita la realizzazione di eventi culturali, musicali e teatrali, per incentivare la valorizzazione dei cimiteri quali luoghi di interesse storico, culturale, architettonico e di aggregazione per la cittadinanza. Infine, per quanto concerne i termini per la tumulazione dei benemeriti nel Famedio cittadino, sarà necessario il trascorrimento di almeno un anno dal decesso, per riposare tra i protagonisti della storia della città.