Milano, nasce Praber: l’app per cercare idraulici, fabbri e baby-sitter quando servono

La sharing economy approda anche nel mondo dei lavori di casa. Quella miriade di occupazioni e preoccupazioni che va dal fabbro quando si resta chiusi fuori da casa, alla baby-sitter quando si sta per andare a un concerto e la tata di fiducia chiama per darvi buca all'ultimo. È da qui che cinque ragazzi milanesi sono partiti per creare Praber, una app che consente a tutti di trovare facilmente il professionista di cui hanno bisogno, a prezzi contenuti.
Praber (dal latino praebere, fornire una prestazione) è per ora disponibile solo in inglese, per affrontare anche il mercato internazionale. A breve sarà però tradotta in italiano. Per svilupparla ci sono voluti cinque anni: adesso, a parte qualche bug che il team sta cercando di risolvere, è pronta per sfruttare la rete e la condivisione. Fondamentale quando ci si connette è impostare i parametri della ricerca: cosa si cerca – i servizi svariano dal fabbro al parrucchiere, dal dj all'idraulico, e così via – e soprattutto il budget a disposizione. Subito dopo i professionisti iscritti al servizio, se interessati alla richiesta, rispondono e si propongono. Un modo intuitivo e smart di incrociare domanda e offerta. Quando la prestazione è terminata, in linea con altre applicazioni, arriva il momento della recensione: è obbligatoria, e serve agli altri utenti per far capire come ci si è trovati col professionista in questione. Il primo accesso è gratuito: dal secondo l'app trattiene un euro per ogni prestazione effettivamente erogata.
I cinque ideatori della app, i fratelli Nicolas e Daniel Nemni, Leone Salom, Filippo Hasbani e Oscar Modigliani, per ora sono senza sede né ufficio: si incontrano a casa di uno di loro o si riuniscono tramite Skype. In futuro, chissà: se la loro idea dovesse avere successo, come testimonia anche l'interesse di alcune istituzioni verso la loro app, potrebbero averne bisogno.