Milano, morto lo scrittore Andrea Pinketts
Lutto nel mondo della cultura a Milano. È morto lo scrittore Andrea G. Pinketts, pseudonimo di Andrea Giovanni Pinchetti. Era conosciuto soprattutto per i suoi romanzi gialli e per la sua figura da "artista maledetto" molto riconoscibile in città, con il suo sigaro, la sua aria stralunata e il suo particolare modo di esprimersi. Non era raro imbattersi nello scrittore al "Trottoir", storico locale in piazza XXIV maggio, vicino alla Darsena. Lo scrittore aveva 57 anni ed era malato da tempo di tumore: a quanto si è saputo nell'ultima settimana le sue condizioni di salute erano improvvisamente peggiorate. Il decesso è avvenuto all'hospice dell'ospedale Niguarda, dov'era ricoverato.
Il suo alter ego era il commissario Lazzaro Santandrea, protagonista dei suoi libri
Pinketts era nato a Milano il 12 agosto del 1961 ed è stato sempre molto legato alla sua città. Ha raccontato Milano attraverso i romanzi gialli, facendone percorrere le strade (e i vizi e i lati oscuri) al suo commissario Lazzaro Santandrea, detective per caso e una sorta di alter ego dell'autore. Tra i suoi romanzi "Lazzaro vieni fuori", pubblicato nel 1991 da Metropolis, e poi "Il vizio dell’agnello", "Il senso della frase", e "Il conto dell’ultima cena", edito da Mondadori. Pinketts era anche giornalista e per alcuni anni era stato ospite fisso della trasmissione tv "maurizio Costanzo Show", dove il suo personaggio era diventato un'icona ben riconoscibile anche in tv. Nel locale "Le Trottoir" il 57enne scriveva i suoi libri: aveva anche fondato una sorta di movimento letterario chiamato la "Scuola dei duri" per raccontare il capoluogo lombardo attraverso il crimine, nel solco di una tradizione le cui origini possono essere fatte risalire ai romanzi di Giorgio Scerbanenco e ad alcuni racconti di Giovanni Testori.