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Milano, morto l’ex procuratore generale Manlio Minale: aveva 74 anni

Il magistrato Manlio Minale, ex procuratore generale di Milano, è morto venerdì mattina in un ospedale del capoluogo lombardo. Aveva 74 anni ed era malato da tempo: lo scorso maggio era andato in pensione per motivi di salute.
A cura di F.L.
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Il magistrato Manlio Minale, ex procuratore generale di Milano, è morto venerdì mattina in un ospedale del capoluogo lombardo. Minale aveva 74 anni – ne avrebbe compiuti 75 il prossimo 15 agosto – ed era malato da tempo. Le sue condizioni di salute l'avevano indotto, lo scorso maggio, ad andare in pensione con tre mesi di anticipo lasciando la guida della procura generale di Milano. Il magistrato era stato a capo anche della procura della Repubblica: per uno strano caso del destino la notizia della sua morte è arrivata solo poche ore dopo quella di un altro addio eccellente, questa volta però solo lavorativo, da parte del procuratore della Repubblica di Milano Edmondo Bruti Liberati, che ha annunciato che andrà in pensione a novembre dopo l'Expo.

Milano, è morto l'ex procuratore generale Manlio Minale

Manlio Minale era nato a Tripoli nel 1940 ed era diventato magistrato a 25 anni. Da allora ha affrontato molti casi giudiziari che hanno fatto la storia d'Italia, come l'omicidio del commissario Luigi Calabresi (nel 1972) – per cui nel 1990 furono condannati a 22 anni Adriano Sofri, Giorgio Pietrostefani e Ovidio Bompressi e a 11 anni il pentito Leonardo Marino -, e le inchieste sull'infiltrazione al nord della ‘ndrangheta, tra cui le operazioni Wall Street e "Count Down". Dal 2003 al 2010 è stato a capo della procura di Milano, sostituito proprio da Bruti Liberati. Tra i colleghi del tribunale è ricordato come uomo colto, che amava citare i classici, e sobrio: non è mai stato molto amante delle telecamere e della notorietà.

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