Milano: morto il 18enne accoltellato sul tram dal membro di una gang di latinos
Era purtroppo solo questione di ore: Albert Dreni, il 18enne albanese accoltellato a Milano domenica 3 luglio sul tram numero 15 è morto ieri sera alla clinica Humanitas, dove era ricoverato da allora. Il giovane era stato ferito con quattro coltellate al petto all'altezza di Porta Ludovica durante una rissa con una gang di latinos. Da allora era finito in coma indotto, definito ormai irreversibile: dallo scorso 3 luglio non si era mai svegliato né aveva dato segni di ripresa. I soccorsi prestati subito sul luogo della violenta aggressione (testimoniata da un video) da parte del conducente del tram e di un amico del ragazzo non sono purtroppo serviti: i due avevano stretto una maglietta intorno al petto del giovane per frenare l'emorragia, ma il sangue perso dal ragazzo è stato troppo.
Il colpevole è stato arrestato
Per l'accoltellamento era stato stato arrestato lo scorso lunedì un ragazzo salvadoregno, il 21enne Arturo Mauricio Sanchez "Peludo" Soriano. Sarebbe il membro della gang di latinos Ms13, già purtroppo nota per l'aggressione a colpi di machete al capotreno Carlo Di Napoli a Villapizzone del giugno 2015. Sanchez Soriano, secondo gli inquirenti, avrebbe accoltellato il 18enne perché voleva affermarsi come leader della gang. Una violenza efferata e gratuita che lo ha portato in carcere con l'accusa di tentato omicidio, che adesso verrà riformulata in omicidio.
Poco prima di quell'episodio nelle vicinanze, all'esterno della discoteca Lime Light, si era consumata un'altra aggressione sempre ad opera della stessa gang, nella quale era rimasto ferito un 22enne salvadoregno, colpito al collo con un taglierino. Per quest'altro episodio è finito in carcere il 20enne Antonio Omar Velasquez detto "Chukino".