Milano, morto Francesco Morelli: è stato il fondatore dello Ied (Istituto europeo di design)
Francesco Morelli, fondatore dell'Istituto europeo di design di Milano, lo Ied, è morto ieri all'età di 76 anni. Morelli, che dello Ied era anche il presidente, lo scorso 26 ottobre aveva festeggiato alla Triennale di Milano i 50 anni dell'Istituto da lui fondato nel 1966: "Desidero consegnare al futuro uno Ied che pensa e che pone sempre al centro della propria riflessione gli studenti, il vero motore del nostro lavoro. Giovani da guidare in una galassia di opportunità, non solo quelle del proprio quartiere ma del mondo intero", aveva detto, in quello che sembra una sorta di testamento spirituale sul futuro dell'istituzione da lui fondata.
Nel 1966 fondò lo Ied
Morelli era nato nel 1941 in provincia di Oristano e viveva a Cagliari. Nel 1966 aveva fondato lo Ied con un’unica vocazione, come si legge sul sito dell'istituto: "I giovani, la loro formazione, la loro educazione nel rispetto di una visione innovativa e internazionale". E difatti l'istituto, nonostante la matrice italiana rimasta immutata nel tempo, è divenuto un network internazionale con 11 sedi attive in tre Paesi. A comunicare la morte del fondatore è stato proprio lo Ied con una nota apparsa sul proprio sito web: "In questi anni migliaia di ex-studenti hanno attraversato le undici sedi dell’Istituto Europeo di Design. Una comunità globale di giovani, creativi, docenti, professionisti nata dal pensiero straordinario e visionario di una sola persona. Questo è oggi l’Istituto Europeo di Design che Francesco Morelli lascia ai giovani di domani", si legge sul sito.
Non sono state rese note le cause della morte
Non sono state rese note le circostanze che hanno portato al decesso di Morelli. L'attuale amministratore delegato dello Ied, Riccardo Marzullo, lo ha ricordato così: "In questo momento di grande emozione per me e per il Gruppo che mi trovo a rappresentare voglio ricordare la grandezza dell'uomo che rappresenta il dna dell'Istituto Europeo di Design. La sua straordinaria visione e la capacità di stare al passo con i tempi – ha aggiunto Marzullo – guardando sempre ai giovani e alle sfide del mondo contemporaneo, lo hanno reso una figura imprescindibile nel panorama internazionale della formazione e della cultura del design".
