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Milano, morta all’età di 92 anni Jone Bagnoli: la prima donna nella segretaria della Cgil Lombardia

Se ne va un pezzo di storia del sindacalismo milanese e italiano. Jone Bagnoli, nata a Bologna nel 1927, è morta ieri all’età di 92 anni. Milano ricorda con affetto una donna che viene considerata una figura di spicco all’interno dei movimenti sindacali. Messaggi di cordoglio sono arrivati sopratutto da parte delle sigle di rappresentanza dei lavoratori. Jone Bagnoli è stata una delle paladine nelle lotte per l’autodeterminazione femminile in Italia.
A cura di Luca Giovannoni
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Jone Bagnoli
Jone Bagnoli

Ha lottato per i diritti dei lavoratori e delle donne, è stata un volto storico del sindacalismo milanese e italiano, ed è stata la prima donna eletta nella segreteria della Cgil Lombardia, dal 1978 al 1985. Queste sono solo alcune delle battaglie e dei traguardi raggiunti da Jone Bagnoli, morta nella giornata di martedì 19 novembre all'età di 92 anni. Milano ricorda con affetto una donna che viene considerata una figura di spicco all'interno dei movimenti sindacali. Messaggi di cordoglio sono arrivati sopratutto da parte delle sigle di rappresentanza dei lavoratori. Su Facebook, in un post comparso sulla pagina ufficiale della Cgil Milano, si legge: "È stata una compagna e una grande sindacalista… Lascia una grande eredità come donna e come sindacalista, per le tante vertenze di cui è stata protagonista e per la passione con cui ha partecipato a tutte le iniziative e le battaglie della Cgil in difesa dei diritti di tutte e tutti".

La vita e le battaglie di Jone Bagnoli

Jone Bagnoli nasce a Bologna nel 1927, per poi trasferirsi ancora molto piccola a Milano insieme alla madre e alla sorella. Cresce in una famiglia antifascista, in un'Italia segnata dagli orrori della seconda guerra mondiale. Prima di dedicarsi alle lotte sindacali, Jone prima lavora come impiegata in un'agenzia immobiliare e successivamente anche per le Edizioni musicali Carish. La passione per la politica nasce da subito, con i primi nel Partito comunista italiano. Prima di essere eletta nella segreteria della Cgil Lombardia svolge altri incarichi di prestigio: segretaria della Filia, responsabile femminile Film e anche responsabile Ufficio lavoratrici della Camera del Lavoro di Milano. È inoltre protagonista nelle lotte per l'autodeterminazione femminile: il referendum abrogativo sul divorzio del '74, la battaglia sull'aborto vinta con la legge del 1978. Il mondo del sindacalismo italiano saluta un pezzo di storia che se ne va, lasciando tuttavia una traccia indelebile del suo passaggio alle future generazioni.

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