Milano, mercoledì 20 febbraio riprendono i lavori al Giardino dei Giusti al Monte Stella
Riprendono i lavori di riqualificazione del Giardino dei Giusti a Milano nel Parco Monte Stella a San Siro dopo lo stop arrivato il 13 febbraio scorso. La notizia è arrivata dopo il via libera del Mibac che ha autorizzato il proseguimento delle operazioni a partire dal prossimo mercoledì 20 febbraio. Il 14 marzo, come ogni anno, il Parco ospiterà la cerimonia che si terrà al Monte Stella alle ore 9.30 in onore dei nuovi Giusti, alla quale parteciperà anche il ministro ai Beni e alle Attività culturali, Alberto Bonisoli. La decisione è arrivata dopo che la Direzione Generale Archeologia Belle Arti e Paesaggio del Ministero per i beni e le attività culturali, ha riconosciuto come “l’originaria idea del Sacrario della Città e della istituzione di un luogo della memoria collettiva, in cui gli elementi naturali segnano simbolicamente la rinascita di un’intera comunità e della sua identità, risulta rafforzata, in prima istanza, già dall’individuazione del Monte Stella come sito di destinazione del Giardino dei Giusti”. Nella lettera inviata all’associazione per il Giardino dei Giusti di Milano e al Comune di Milano, il direttore generale ha aggiunto che il “Giardino dei Giusti, così riqualificato, amplifica il valore testimoniale del sito proprio in ordine alla sua valenza identitaria, declinandola in chiave interculturale e globale”.
Le modifiche al progetto
L’autorizzazione a proseguire i lavori, che la Soprintendenza Archeologia, Belle arti e Paesaggio di Milano ha rilasciato, è legata ad alcune modifiche del progetto di riqualificazione, indicate nella comunicazione del ministero: verrà eliminato dell’albero in corten e sarà sostituito con un totem alto 1,80 metri, è prevista una piccola diminuzione dei posti dell’auditorio, la sostituzione delle sedie in cemento del Giardino della Meditazione con delle sedute in pietra, e il dimezzamento dell’altezza dei totem previsti agli ingressi da 3 metri a 1,5 metri. Un compromesso che l'associazione tuttavia ritiene "non snaturi il complesso dell’opera che stiamo portando avanti, poiché viene riconosciuto il valore dell’esistenza del Giardino dei Giusti sul Monte Stella e l’importanza del progetto di riqualificazione".
Cosa aveva bloccato i lavori al Giardino dei Giusti di Milano
I lavori di riqualifica del Giardino dei Giusti a Milano erano stati temporaneamente bloccati dal ministero dei Beni culturali al progetto di riqualificazione del Giardino dei giusti al Parco Monte Stella di San Siro, per vincolo storico, uscito inaspettatamente. Il progetto di riqualificazione, di cui si è iniziato a parlare nel 2012, è stato da alcuni cittadini che hanno accusato l'associazione di voler gettare "colate di cemento" sul Monte Stella. Da allora si sono svolte molte discussioni, tra cui 4 conferenze dei servizi, diversi dibattiti in Municipio 8, almeno 5 incontri con i Comitati cittadini in Comune, 3 approvazioni della Giunta del Comune di Milano", spiega l'associazione Giardino dei giusti sul proprio sito. Nel 2015 inoltre il Tar aveva bocciato il ricorso presentato da alcuni comitati cittadini: nonostante il via libera l'associazione ha proseguito il dialogo con tutti gli interlocutori arrivando a un nuovo progetto, quello attuale, che ha ottenuto il parere favorevole della Sovrintendenza lombarda archeologica, belle arti e paesaggio, del Consiglio di Municipio 8, di tutti i settori coinvolti dell'amministrazione comunale in sede di conferenza di servizi e anche dalla sezione milanese di Italia Nostra che aveva promosso il ricorso al Tar.
Cos'è il Giardino dei Giusti a Milano
Il Giardino dei Giusti esiste già dal 2003 e dal 2008 è gestito da un'associazione appositamente costituita dal Comune di Milano insieme all'Unione delle Comunità Ebraiche Italiane e al Comitato Foresta dei Giusti-Gariwo, presieduto da Gabriele Nissim. È un luogo dedicato alla memoria di tutte quelle persone che si sono opposte ai genocidi e alle barbarie avvenute durante il secolo scorso, a ognuna delle quali è dedicato un ciliegio selvatico piantato nel giardino.