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Milano, meno tombe e più cremazioni: il Comune adatta gli spazi dei cimiteri

A Milano aumentano in maniera esponenziale le richieste di cremazione e di dispersione delle ceneri per i cari estinti, mentre diminuiscono le richieste di sepoltura. Anche per questo il Comune ha approvato una nuova regolamentazione degli spazi dei cimiteri milanesi che riguarderà tutti gli otto cimiteri cittadini. Previste più aree per disperdere le ceneri: le urne potranno essere sepolte anche all’interno di aree verdi da destinare alla piantumazione di alberi.
A cura di Filippo M. Capra
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A Milano non si seppelliscono più le salme dei propri cari, le si fanno cremare e poi tumulare con l'urna. È questo il dato emerso dagli ultimi studi che ha indotto il Comune ad approvare una nuova regolamentazione degli spazi dei cimiteri milanesi. In merito, l'assessore ai Servizi civici Roberta Cocco ha dichiarato che è "un piano nel solco dell'evoluzione della città, per una maggiore valorizzazione del patrimonio artistico e un ripensamento degli spazi in relazione alle mutate esigenze di sepoltura". La nuova regolazione varrà per tutti e otto i cimiteri cittadini, Maggiore, Monumentale, Bruzzano, Lambrate, Chiaravalle, Greco, Baggio e Muggiano, che coprono in totale circa 150 ettari al cui interno ci sono circa 890 mila sepolture.

Domande di sepoltura in costante diminuzione

I milanesi hanno dimostrato di non voler seppellire più i propri cari, ma di preferire la cremazione e successivamente la tumulazione delle ceneri. Questo ha comportato una diminuzione dei campi inumativi previsti dal Piano regolatore antecedente a quello appena approvato, che risale al 2000 e all'aumento di aree per la dispersione delle ceneri: con il progetto "radici" alcune urne cinerarie, quelle realizzate in materiale biodegradabile, potranno essere seppellite anche all’interno di aree verdi da destinare alla piantumazione di alberi. Con l'aggiornamento del piano, dovuto a una maggiorazione del 53 per cento delle cremazioni, del 43 per cento delle tumulazioni delle ceneri, del 103 per cento della dispersione delle stesse, del 18 per cento delle tumulazioni e alla diminuzione del 25 per cento delle inumazioni, servirà innovare le "soluzioni tecniche di sepoltura e di destinazione degli spazi" che dovranno essere valorizzati attraverso iniziative artistico-culturali, oltre a valorizzare un progetto di biodiversità delle specie vegetali che li riempiranno. Parallelamente vi sarà un ampliamento dei campi per la sepoltura di defunti di una religione diversa da quella cattolica o appartenenti a confraternite religiose. In particolare, al cimitero Monumentale, alcuni spazi verranno destinati a una sede di ricerca storico-archivistica, mentre dovranno essere valorizzati gli spazi del Tempio Crematorio, oggi dismesso, che verranno trasformati in sale espositive con valenza museale.

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