Milano, martedì arrivati 500 profughi: oltre 100 costretti a dormire in stazione Centrale
Ormai non è più un'emergenza, ma una realtà quasi quotidiana. Nella giornata di martedì circa 500 profughi sono arrivati a Milano. Alcuni, il flusso ufficiale gestito dal ministero dell'Interno, sono stati accolti nel centro della Croce rossa di Bresso. Poi però c'è l'altro flusso, quello di migranti che in autonomia hanno raggiunto in treno la stazione Centrale del capoluogo lombardo. Si tratta di circa 260 persone, per metà famiglie con una trentina di bambini. Solo 105 sono stati accolti dalle strutture del Comune di Milano, ormai al collasso come annunciato qualche giorno fa dall'assessore alle Politiche sociali Pierfrancesco Majorino: tra coloro che hanno trovato accoglienza tutte le madri con i bambini. Gli altri, più di 100, sono stati costretti a dormire nel mezzanino della stazione Centrale.
Profughi: botta e risposta tra De Corato e Majorino
Quella dei profughi in stazione è ormai una scena che i viaggiatori che arrivano in Centrale conoscono bene: la vera novità è però il caldo, che rende l'assistenza più complicata, come ha spiegato il presidente della Croce rossa Lombardia Maurizio Gussoni. In tre giorni in Centrale sono arrivate circa 600 persone. Il tema profughi, sempre molto delicato e spesso terreno di propaganda e scontro politico – come emerso in questi giorni con le affermazioni del presidente della Lombardia Roberto Maroni sulla richiesta ai sindaci lombardi di non accogliere più profughi -, ha registrato anche una querelle tutta interna ai confini milanesi. Il vicepresidente del Consiglio comunale Riccardo De Corato, capogruppo di Fratelli d’Italia, ha attaccato: "Per i profughi e gli immigrati sono stati spesi 11 milioni e 939 mila euro in due anni". Nella serata di martedì la replica secca di Majorino: "I dati diffusi dal consigliere De Corato riguardo alle risorse impiegate per l’accoglienza degli immigrati sono falsi. Il Comune non ha mai impiegato risorse proprie ma esclusivamente dello Stato in tutta la vicenda dell’emergenza profughi".