Milano, l’eredità di Livio Garzanti agli anziani della città: un fondo da 90 milioni di euro
Un lascito di 90 milioni di euro da devolvere alle associazioni che si occupano di assistenza agli anziani nella città di Milano. È quanto si legge nel testamento dell'editore Livio Garzanti, scomparso nel febbraio del 2015 all'età di 93 anni dopo una vita alla guida della casa editrice di famiglia, fondata dal padre Aldo nel 1938. Secondo quanto riportato dal "Corriere della sera", in seguito alla vendita della storica sede Garzanti in via della Spiga a Milano sarà ora possibile procedere con il versamento della somma fino a oggi conservata in un fondo chiamato "Societas Societatum". A presiedere il fondo è il professor Mario Cera, che si sta occupando dell'eredità dell'editore.
Un pensiero per gli anziani di Milano
Quando sono passati ormai oltre quattro anni dalla scomparsa dell'editore sono stati sbloccati i 90 milioni di euro destinati alle casse delle associazioni milanesi che assistono persone della terza età. La fondazione Garzanti avrà ora la possibilità di concretizzare le generose volontà testamentarie di Livio Garzanti, uno degli editori italiani più apprezzati e riconosciuti all'interno del panorama culturale nazionale. La sua casa editrice ebbe il merito di fare conoscere al grande pubblico autori italiani poi universalmente riconosciuti come Carlo Emilio Gadda, Pierpaolo Pasolini, Goffredo Parise, Paolo Volponi e Mario Soldati, ma anche scrittori stranieri come William Faulkner, Elias Canetti e Truman Capote e poeti del calibro di Attilio Bertolucci, Mario Luzi, Sandro Penna e Giorgio Caproni. Oltre ai romanzi e ai libri di poesia, Garzanti occupa una posizione importante anche nel settore della divulgazione, con le numerose enciclopedie pubblicate nel corso degli anni.
