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Milano, l’assessore Limonta: “Meno burocrazia e aiuto dai comitati, così metto a posto le scuole”

“Dei 500 edifici scolastici di Milano molti sono a fine vita. La manutenzione va affrontata in maniera decisa”. Il nuovo assessore all’Edilizia scolastica del Comune di Milano, Paolo Limonta, non ha nascosto le criticità nella sua prima conferenza stampa, in cui ha spiegato la sua ricetta per riuscire a rimettere in sesto le scuole cittadine, molte delle quali sono in pessime condizioni: un assessorato itinerante nella scuole e presente sul territorio, un dialogo con i comitati di docente, genitori e insegnanti, meno burocrazia e più manutenzione ordinaria.
A cura di Simone Gorla
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Un assessorato itinerante nella scuole e presente sul territorio. Un dialogo con i comitati di docente, genitori e insegnanti. Meno burocrazia e più manutenzione ordinaria. È la ricetta del nuovo assessore all'Edilizia scolastica del Comune di Milano, Paolo Limonta, per riuscire a rimettere in sesto le scuole cittadine, molte delle quali in edifici vecchi e in pessime condizioni.

Milano, il neo assessore Limonta spiega la sua ricetta per rimettere a posto le scuole disastrate

"Sto pensando a un assessorato itinerante nelle scuole, presente sul territorio e molto trasparente", ha detto Limonta, nuovo nel corso di una conferenza stampa sulle scuole nel cantiere di via Ugo Pisa, una sorta di "debutto" nel nuovo ruolo. "Un assessorato che incontri tutti i soggetti che stanno sul territorio, docenti, genitori e dirigenti", ha aggiunto sottolineando poi l'importanza di instaurare un "rapporto permanente con i Municipi. Continuerò anche a fare il maestro delle elementari, perché dai bambini possono arrivare soluzioni semplici ma rivoluzionarie". "In ogni municipio", ha detto "vorrei attivare gruppi di genitori e di insegnanti per costituire dei comitati per le scuole che mi siano periodicamente da supporto".

Cinquecento scuole, molte sono a fine vita

Limonta, insegnante e storico esponente della sinistra milanese, non ha nascosto la criticità di alcune situazioni: "Dei 500 edifici scolastici di Milano molti sono a fine vita. L'obiettivo è quello di gestire assieme la vita delle scuole". L'assessore ha indicato tra gli obiettivi da raggiungere l'incremento di personale per la manutenzione ordinaria – "Non parlo di ingegneri o architetti, ma di muratori, imbianchini, idraulici o elettricisti" – e un database per raccogliere le segnalazioni. "Bisogna fare di più per la manutenzione ordinaria", ha spiegato, "lo scorso 20 dicembre sono state aggiudicate 9 gare di appalto sui 9 municipi, tre ditte avranno in capo tre municipi e si coordineranno tra di loro. È un elemento importante, perché era troppo tempo che non c'erano gare da appalto dedicate nello specifico alla manutenzione ordinaria scolastica".

Inoltre, "fondamentale è stata la scelta di affidare il coordinamento della manutenzione a Metropolitana milanese" perché "la manutenzione ordinaria andava affrontata in maniera decisa". Con Metropolitana milanese mi incontrerò mercoledì prossimo perché è necessario aumentare il personale, decisivo per la manutenzione e la rapidità degli interventi. Non parlo di ingegneri o architetti, ma di muratori, imbianchini, idraulici o elettricisti che vanno messi in grado di intervenire efficacemente".

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