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Milano, la storia del 72enne Ruggiero che vive in auto da 7 anni

Ruggiero, 72enne di Milano, da sette anni vive all’interno della sua auto in zona San Siro. Nonostante tiri avanti con una pensione minima dal 2008, per il Comune non ha ancora maturato i requisiti per un alloggio popolare.
A cura di Francesco Loiacono
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(Archivio Gettyimages)
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Si chiama Ruggiero, ha 72 anni e da sette vive all'interno della sua auto. Questa storia, raccontata dal Corriere della sera, non arriva dalle periferie degradate di qualche città del terzo mondo ma da quella che qualche giorno fa è stata definita la Capitale morale d'Italia, Milano. Qui il 72enne Ruggiero, che da Barletta in Puglia si trasferì anni fa in cerca di fortuna, dopo una vita trascorsa a lavorare all'Ortomercato come scaricatore non ha ancora maturato le condizioni per ottenere dal Comune un alloggio popolare.

Il Comune: "Non ci sono i requisiti per una casa"

Ruggiero, che oltre all'età avanzata è anche malato, vive dal 2008 con la pensione minima: 630 euro al mese. Inserito nella graduatoria per una casa popolare è al momento al 99esimo posto. Ma le prospettive per un'eventuale assegnazione di un alloggio sembrano essere lontane: secondo gli uffici comunali, infatti, Ruggiero non possiede quei requisiti quali la "coabitazione, il sovraffollamento e le barriere architettoniche" utili per maturare un punteggio più alto. Requisiti che, considerando che vive in auto dal 2008, sembrano un po' difficili da ottenere. Così, anziché essere d'aiuto o alimentare la speranza, la risposta del Comune suona quasi come una provocazione, almeno secondo quanto afferma Raoul Cremona, responsabile del Comitato di zona 7 che, per primo, ha cercato di aiutare Ruggiero.

Adesso l'anziano continua la sua vita all'interno della sua vettura, parcheggiata in zona San Siro. I giorni trascorrono lenti come quelli degli ultimi sette anni. Ruggiero è aiutato dagli abitanti del quartiere, che hanno preso a cuore la sua situazione. La domenica fa il volontario allo stadio e, nonostante tutto, guarda alla vita con ottimismo, come testimoniano le sue parole al Corriere: "Ho ancora la mia auto". Nella Milano che ha salutato da poco l'Expo, per qualcuno si chiama casa.

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