Milano, la sfida al decreto Sicurezza parte dal registro per i richiedenti asilo

Un registro per i richiedenti asilo che dia la possibilità al comune di Milano di tutelare i migranti che non potranno iscriversi all'anagrafe a causa del decreto sicurezza varato dal governo che vieta agli enti locali di rilasciare certificati di residenza a tutti quei rifugiati in attesa di asilo. L'iniziativa è stata annunciata dall'assessore alle Politiche sociali Pierfrancesco Majorino e dall'assessore ai Servizi civici Roberta Cocco: una presa di posizione netta dunque quella di Milano già annunciata a ottobre dal sindaco Beppe Sala. "Non trasgrediamo la legge – ha spiegato l'assessore Majorino – ma aiutiamo i migranti in possesso di regolare permesso di soggiorno quando hanno bisogno di curarsi o di avere altre prestazioni pubbliche".
Grazie all'iscrizione sul registro tutti i richiedenti asilo potranno così ricevere un atto ufficiale del Comune da poter utilizzare per accedere a quei servizi statali per i quali hanno diritto. Gli sportelli comunali che hanno sede in via Scaldasole, inoltre, offriranno consulenza legale a chi ne ha bisogno, e il Comune, per mitigare gli effetti del decreto Sicurezza, metterà in campo una rete civica per l'integrazione con l'obiettivo di intercettare chi vive per strada e che ha perso il diritto all'accoglienza nei centri a causa del cambiamento legislativo. Saranno infatti altri 800 i migranti senza fissa dimora espulsi dagli Sprar e dai Cas: per loro è prevista una "rete civica" che li aiuti nell'integrazione.