Milano, la questura chiude otto locali in 15 giorni: “Ritrovo di pregiudicati”
Otto locali chiusi nel giro di 15 giorni tra Milano e provincia. A comunicarlo la questura del capoluogo lombardo, che ha spiegato di aver sospeso temporaneamente la licenza agli esercenti in virtù dell'articolo 100 del Testo unico sulle leggi di pubblica sicurezza, che recita testualmente: "Oltre i casi indicati dalla legge, il Questore può sospendere la licenza di un esercizio nel quale siano avvenuti tumulti o gravi disordini, o che sia abituale ritrovo di persone pregiudicate o pericolose o che, comunque, costituisca un pericolo per l'ordine pubblico, per la moralità pubblica e il buon costume o per la sicurezza dei cittadini. Qualora si ripetano i fatti che hanno determinata la sospensione, la licenza può essere revocata".
I locali chiusi, in effetti, dai controlli effettuati sono risultati essere luoghi di ritrovo abituali di pregiudicati, coinvolti per lo più in attività di spaccio. Spesso, inoltre, gli esercizi commerciali ai quali è stata sospesa la licenza sono stati teatro di liti che hanno causato disturbo ai cittadini residenti nelle vicinanze degli stessi. Come recita l'articolo 100 del Tulps, se i problemi evidenziati si ripresenteranno anche dopo la riapertura dei locali (chiusi per una o due settimane a seconda della gravità degli episodi accertati), il questore Marcello Cardona potrà procedere con la revoca della licenza.
I locali chiusi
Questi i locali chiusi:
- Lyons Bar di via dei Mille a Buccinasco
- Come stai caffè di via Fratelli Antona Traversi a Quarto Oggiaro
- Bar Stella di via Montegani
- Bar Torrefazione di via Carlo Dolci
- Bar Ozzu narghilè di via Zamagna 11
- bar ‘Max' di via Morgantini
- Luca's bar di via Placido Riccardi
- Pub discoteca Queen di via Granelli a Sesto San Giovanni