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Milano, la proposta di Sala: “Togliere il pavé da via Torino per i ciclisti”

Il candidato alle primarie di centrosinistra a Milano, Beppe Sala, ha rilanciato la proposta di togliere il pavé da via Torino per favorire i ciclisti. Un tema di cui si discute da tempo a Milano e che divide la città tra favorevoli e contrari, amanti del tradizionale manto stradale.
A cura di Francesco Loiacono
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Il programma di Giuseppe Sala, candidato alle primarie di centrosinistra per il sindaco di Milano, non è ancora stato presentato ufficialmente. Ma un punto sembra aver già infiammato l'opinione pubblica: si tratta della proposta di rimuovere il pavé da via Torino, importante strada commerciale che collega piazza Duomo con la zona della Porta Ticinese di età romana.

Sala: "Serve un po' di coraggio"

La discussione sul pavé a Milano è di vecchia data: periodicamente alcuni cittadini, specialmente ciclisti e motociclisti (ma anche molti tassisti) rilanciano la necessità di sostituire alcuni tratti con la pavimentazione in pietra con asfalto o un altro tipo di copertura, per questioni legate essenzialmente alla sicurezza. Come sa chiunque sia un utilizzatore delle due ruote (a pedali o a motore), basta infatti un po' di pioggia per far diventare il pavé una trappola insidiosissima. A questo si aggiunge il fatto che le pietre sono spesso dissestate o fissate male, creando una superficie irregolare che ostacola soprattutto le biciclette.

Risultato? Secondo Beppe Sala, che dopo l'Expo spera di poter conquistare Palazzo Marino alle prossime Comunali 2016, i ciclisti finiscono con l'utilizzare i marciapiedi dando fastidio ai pedoni. Ecco perché secondo l'ex commissario unico di Expo lasciare il pavé in via Torino è "una stupidata", e serve "un po' di coraggio" rinunciando alla tradizione per migliorare la vivibilità della via.

Gibillini: "Più che togliere il pavé, mi piacerebbe vederlo sistemato"

Già, le tradizioni. Proprio quelle alle quali si appella chi è contrario alla rimozione del pavé, considerato un tratto distintivo di Milano, specie in alcune zone. Oltre a questa obiezione di carattere più generale, la proposta di Sala, che ha ripreso un tema caldeggiato da due attuali assessori della giunta Pisapia, Pierfancesco Maran e Carmela Rozza, ha suscitato altre critiche. Da un lato Luca Gibillini, consigliere comunale di Sel, su Facebook ha scritto: "Più che toglierlo, a me piacerebbe vederlo sistemato, livellato. In alcune zone è stato fatto ed è più bello, più milanese, più sicuro di tutte le colate di asfalto". Mentre Silvia Sardone, consigliera di Zona 2 di Forza Italia, usa l'ironia: "Chissà se anche questo progetto farà la fine delle ciclabili che dovevano portare all’Expo".

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