Milano, la procura sequestra e “salva” gli ultimi due cedri del parco Bassini
La Procura di Milano ha sequestrato e "salvato" dalle ruspe due cedri, gli ultimi rimasti al parco Bassini di Milano dove da settimane sono partiti i lavori per il nuovo campus del Politecnico. Una vittoria per gli ambientalisti e i cittadini che da tempo si battono in difesa del parco. Lo ha reso noto il consigliere comunale del Pd Carlo Monguzzi, condividendo le foto dei due alberi transennati.
Parco Bassini, la Procura sequestra e salva gli ultimi due cedri
Le proteste erano già scoppiate nel mese di dicembre quando centinaia di persone avevano manifestato contro il taglio degli alberi deciso per fare spazio ad un nuovo laboratorio di chimica. Un esposto è stato presentato in Procura per chiedere di verificare che i due cedri, di 50 anni e alti 20 metri, siano trapiantati in condizioni di sicurezza da un'altra parte, come previsto per questi e per altri 22 alberi del parco (altri 33 sono stati tagliati).
Esultano gli ambientalisti: una vittoria per il Comitato Bassini
"La procura ha disposto il sequestro per capire se i cedri, i più belli che c'erano nel parco, saranno trapiantati in sicurezza, sono alti 20 metri – ha detto Carlo Monguzzi -. Fa tristezza che sia la magistratura a intervenire e non il mio Comune per primo". "È una vittoria per il Comitato Bassini. Sono andato dal procuratore Eugenio Fusco a nome del Comitato e mi ha anticipato che avrebbe posto sotto sequestro i due cedri. – ha confermato Michele Sacerdoti, che ha presentato l'esposto e fa parte del Comitato per salvare il parco di via Bassini -. Questo pomeriggio i cedri sono stati recintati dalla Polizia. È una grande soddisfazione sopratutto perché si tratta di due cedri che avevano almeno 50 anni".