Milano, la moglie lo lascia: 57enne dà fuoco alla casa per bruciare i suoi ricordi
Era disperato per una situazione personale a dir poco difficile: senza lavoro da poco, era appena stato lasciato anche dalla moglie. E così un 57enne filippino, residente in via Martiri Oscuri, a Milano (all'altezza della fermata metro Rovereto su viale Monza), martedì notte ha deciso di dare fuoco ai ricordi della coniuge per cercare, forse, di mettersi alle spalle tutti i suoi guai. Ma anziché migliorare, la sua situazione è peggiorata: l'uomo, infatti, ha presto perso il controllo delle fiamme, che hanno finito col distruggere l'intero appartamento e reso alla fine inagibili altre quattro abitazioni della stessa palazzina.
L'uomo è adesso indagato
L'incendio è scoppiato intorno alle 23 al terzo piano del palazzo dove l'uomo aveva vissuto fino a pochi giorni prima con la moglie. Da solo, preso dallo sconforto, ha acceso delle candele per bruciare foto, lettere e quanto altro potesse ricordargli la consorte. Le fiamme si sono però estese al resto della casa, provocando un rogo divampato con violenza: ai vigili del fuoco intervenuti è servita tutta la notte per spegnere l'incendio e mettere al sicuro la palazzina. Un pompiere è anche rimasto ferito nelle operazioni di spegnimento, fortunatamente in maniera non grave.
Il protagonista dell'episodio è stato ricoverato in stato di agitazione in ospedale. Alla polizia, intervenuta insieme ai vigili del fuoco, ha spiegato i motivi del suo gesto e la presunta dinamica dell'episodio, che adesso però finirà al vaglio della magistratura: sulla vicenda è stata aperta un'inchiesta e il 57enne è stato denunciato e risulta indagato a piede libero.