Milano, la fine annunciata di Adriana uccisa con cinque coltellate: “Tutti avevano paura del marito”
Nel 2014 era stato arrestato per maltrattamenti in famiglia mentre nel novembre del 2018 aveva dato fuoco alla porta di casa della moglie per poi tentare di gettarle addosso benzina e candeggina. Sabato notte il triste epilogo, quando forse al termine di un lite ha colpito la moglie Adriana Signorelli con almeno cinque coltellate alla schiena uccidendola sul colpo prima di fuggire a bordo di un'auto con la quale ha tentato di investire anche alcuni agenti di polizia. Il passato di Aurelio Galluccio, 65enne originario di Taurianova e da anni residente a Milano, è caratterizzato da diversi episodi di violenza, per i quali era stato già condannato in passato e che secondo gli investigatori che stanno indagando sull'omicidio di Adriana hanno avuto termine nella morte della moglie, ritrovata senza vita nel suo appartamento di via San Giacomo 4, in una palazzina Aler in zona Chiesa Rossa a Milano, nella notte tra sabato e domenica scorsi.
Donna uccisa a coltellate a Milano: aveva denunciato il marito pochi giorni fa
Per il suo omicidio gli agenti hanno fermato Galluccio con l'accusa di omicidio aggravato, così come disposto dal pm al termine delle indagini: l'uomo era già stato arrestato in un primo momento con l'accusa di tentato omicidio per l'investimento degli agenti. Adriana, secondo quanto emerso proprio dalle indagini della Mobile, aveva denunciato il marito solo pochi giorni fa: al termine di una nuova ed ennesima aggressione da parte dell'uomo la 59enne lo scorso 27 agosto si era rivolta alle forze dell'ordine. Ed è per questo che era stato attivato il cosiddetto "codice rosso", previsto dalla nuova legge a tutela delle vittime di violenza domestica e di genere. Adriana ascoltata dalla Polizia giudiziaria era stata consigliata dagli stessi agenti affinché cambiasse casa: "Andrò da mia figlia", aveva assicurato lei. Ma così non è stato.
Donna uccisa a coltellate a Milano: il marito fermato con l'accusa di omicidio aggravato
Quando la polizia è giunta nell'appartamento all'ottavo piano del civico 4, ha ritrovato il corpo ormai senza vita della 59enne nativa di Novi Ligure in una pozza di sangue. La figlia preoccupata per le numerose telefonate senza risposta effettuate alla madre aveva allertato le forze dell'ordine: Galluccio intanto era a bordo della vettura della moglie e intorno alle 2 si è presentato al civico 4 dove ormai non viveva da tempo e ha tentato di travolgere alcuni poliziotti delle Volanti e la stessa figlia di Adriana, finendo poi per schiantarsi contro un'aiuola. Arrestato, è stato trasportato al San Paolo e ricoverato nel reparto di Psichiatria dove si trova ancora ora piantonato dagli agenti. Ora gli investigatori dovranno ricostruire quanto accaduto nelle ultime ore di vita della 59enne e quale sia stato il ruolo di Aurelio, da tutti conosciuto come un uomo violento, da quel lontano 2014 fino al più recente episodio quando ha rischiato di incendiare parte del condominio di via San Giacomo, tanto da spingere gli inquilini a creare un gruppo "Whatsapp" per registrarne i movimenti: "Vivevamo nella paura", ricorda una vicina. La stessa che forse ha caratterizzato i giorni di Adriana, la cui morte sembra essere l'ennesima tragedia annunciata.
