Milano, l’Expo gate potrebbe rimanere un altro anno: la Triennale ne chiede l’uso
Se il prolungamento dell'Expo oltre la data del 31 ottobre è una leggenda metropolitana – confermata dal commissario unico Giuseppe Sala -, quello dell'Expo gate, la struttura di metallo che sorge a Milano in largo Cairoli, è molto più concreto. Secondo quanto riporta il quotidiano La Repubblica, infatti, la Triennale avrebbe chiesto ufficialmente al Comune il permesso di utilizzare le due piramidi di vetro progettate da Alessandro Scandurra, inaugurate il 10 maggio dello scorso anno e pensate come porta d'ingresso dell'Esposizione universale in città.
La Triennale chiede l'utilizzo dell'Expo gate
L'istituzione milanese vorrebbe usare lo spazio dell'Expo gate come punto informativo per la prossima Triennale internazionale dedicata al design, in programma dal 2 aprile al 12 settembre dell'anno prossimo. Se la richiesta venisse accettata, lo smontaggio delle due piramidi slitterebbe di almeno un anno. L'Expo gate è nata come struttura provvisoria, che sarebbe dovuta scomparire insieme all'Expo. Quando fu inaugurata non mancarono le polemiche da parte di chi vedeva in quel reticolo di vetro e acciaio bianco un ostacolo alla prospettiva che si può ammirare da via Dante, guardando verso la torre del Filerete che sovrasta il castello Sforzesco. Adesso però sembra difficile una rimozione immediata dell'Expo gate a Esposizione conclusa. Anche perché, oltre alla Triennale, sono diverse le associazioni culturali che hanno chiesto di organizzarvi all'interno incontri e dibattiti. Così, mentre sul futuro delle aree a Rho-Pero che ospitano il sito espositivo continua a esserci grande incertezza, l'Expo potrebbe lasciare un segno tangibile del suo passaggio proprio nel cuore di Milano.