Milano, inaugurata la nuova piazza in zona Monumentale tra ciliegi, erogatori di aromi e un’arpa

Progettata dall'architetto Alessandro Sassi la nuova piazza inaugurata questa mattina a Milano a due passi da via Paolo Sarpi e il Cimitero Monumentale si presenta come un'area dagli spazi ampi ed essenziali, tanto da guadagnarsi l'appellativo di "pausa urbana": panchine, aiuole, rastrelliere e giochi d'acqua rendono lo spazio un luogo di incontro accogliente e gradevole. Si tratta di un progetto che nasce nell'ambito dei lavori per la nuova sede dell’Associazione per il Disegno Industriale (ADI) e della sua Fondazione, che ha in dotazione la storica collezione del Compasso d’Oro.
All'ingresso la Porta dei Suoni che riproduce musica e frammenti melodici
E così non c'è da meravigliarsi se passeggiando si scopre la presenza di colonnine che emanano profumi e aromi come menta, palissandro, salvia, anice, o anche una pedana sulla quale viene riprodotto lo sciabordio del mare. E ancora due colonnine di legno che funzionano da telefono senza fili e un’arpa all'ingresso del parco a disposizione dei cittadini per essere "suonata". All'ingresso da piazzale Monumentale è inserita l'installazione artistica "Porta dei Suoni" a cura di Ricciarda Belgiojoso, Walter Prati e Guglielmo Prati, che riproduce musica e frammenti melodici che mutano nell'arco della giornata. Un luogo dunque pensato per essere una pausa per gli abitanti del quartiere o per chi quei posti li scopre per la prima volta.
La piazza frutto del grande cambiamento avvenuto nel quartiere negli ultimi anni
L’apertura di questa piazza è un tassello della rigenerazione di un quartiere che negli ultimi anni ha conosciuto un profondo cambiamento – ha spiegato l’assessore all’Urbanistica Pierfrancesco Maran – dalla riqualificazione di piazzale Cimitero Monumentale all’arrivo della M5, dalla valorizzazione della Fabbrica del Vapore alla sede Fondazione Feltrinelli, passando per la riscoperta dell’isola ambientale tra Paolo Sarpi e le vie limitrofe". Il progetto della città secondo Marana è quello di ricreare una città a misura d'uomo, che valorizzi lo spazio pubblico e pedonale a partire dalle sue piazze. L'idea sembra dunque quella di creare delle microaree nelle quali poter vivere all'interno della stessa città.
