Milano, in metro con un fucile ad aria compressa nei pantaloni: uomo fermato alla stazione Centrale
Se ne andava in giro per la metro di Milano armato di un fucile ad aria compressa. Un uomo di circa 30 anni è stato fermato e denunciato ieri sera per detenzione abusiva di arma. Attorno alle 21.40, come riporta la testata "Milanotoday" che ha dato la notizia, due guardie dell'Atm hanno notato l'uomo mentre usciva dai tornelli della stazione metro Centrale e si dirigeva verso piazza Duca D'Aosta. I due hanno notato subito che, da una tasca dei pantaloni, spuntava un lungo oggetto che ha subito catturato la loro attenzione. Il trentenne, che zoppicava un po', ha detto che si trattava delle stampelle e che andava tutto bene. Ma i due addetti alla sicurezza di Atm lo hanno seguito, non fidandosi delle sue parole. Uno è riuscito a sollevargli la maglietta scoprendo che l'oggetto che spuntava dai suoi pantaloni era il calcio di un grosso fucile. Con estrema professionalità e freddezza, mentre una delle guardie continuava a seguire l'uomo armato, l'altra ha raggiunto piazza Duca D'Aosta, informando uno dei poliziotti che stazionano davanti alla stazione Centrale dell'accaduto.
Non appena l'uomo è uscito dalla metro, raggiungendo la piazza, è stato fermato dagli agenti. Dai controlli è emerso che il trentenne aveva con sé, nascosto nei pantaloni, un grosso fucile ad aria compressa modello Winchester, a canne lunghe. L'uomo, che non ha opposto resistenza ai controlli, non ha saputo spiegare per quale motivo stesse girando armato. Per lui è scattata una denuncia a piede libero: il comportamento delle guardie Atm ha fatto sì che nessuno degli altri passeggeri si accorgesse dell'accaduto.