Milano, in centinaia al presidio antifascista. All’Arco della Pace manifesta Forza Nuova
Giornata di tensione a Milano, teatro di due diverse manifestazioni politiche agli antipodi. Da una parte, all'Arco della Pace, va in scena il presidio di Forza Nuova autorizzato dalla questura dopo numerose proteste, per via anche di un manifesto di epoca fascista utilizzato per la pubblicizzazione dell'iniziativa: riferimento piuttosto esplicito ai riferimenti politici dell'organizzazione di cui è segretario Roberto Fiore, che ha parlato dal palco a una platea formata da un centinaio di persone, munite di fiaccole e bandiere forzanoviste.
Dall'altra parte decisamente più numerosa è stata la partecipazione alla contromanifestazione organizzata da diverse organizzazioni antifasciste. Circa cinquecento persone, tra cui numerosi esponenti della giunta Sala (si sono visti gli assessori Majorino e Granelli e la vicesindaco Anna Scavuzzo, oltre al presidente della sezione milanese dell'Anpi Roberto Cenati) si sono ritrovate in piazza Fontana, dove la stessa questura aveva autorizzato una manifestazione statica. Oltre al presidio e nonostante i divieti della questura, un gruppo consistente di manifestanti, tra i quali molti giovani dei centri sociali milanesi, è partito in corteo per le strade del centro, passando da piazza Duomo, piazza Cordusio e arrivando in piazza Scala, di fronte a Palazzo Marino. Tra bandiere rosse, slogan come "Per i fascisti nessuno spazio né in periferia né in centro" e la musica della Banda degli Ottoni i manifestanti hanno protestato contro la decisione di consentire a Forza Nuova di manifestare. Non si sono registrate per fortuna situazioni critiche.