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Milano, il sindaco Sala: “Dopo la riapertura pensiamo a ingressi a scuola scaglionati”

“Coinvolgerò i cittadini di Milano nella riflessione su come vogliamo sia il nostro futuro”. Lo ha promesso il sindaco Giuseppe Sala, lanciando una riflessione sulla vita dopo l’emergenza coronavirus. Il primo cittadino ha lanciato la proposta di “scaglionare un po’ l’orario di apertura degli istituti scolastici” per ridurre traffico, affollamento e smog.
A cura di Chiara Ammendola
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"Nessuno ha la bacchetta magica e la politica deve prendersi la sua responsabilità. Ma la politica che presume di sapere tutto e di essere l'unica istituzione di indirizzo delle nostre vite sbaglia profondamente". Lo ha detto il sindaco Giuseppe Sala nel suo videomessaggio ai cittadini, promettendo di trovare "le formule per coinvolgere i cittadini di Milano in questa riflessione, nella riflessione su come vogliamo sia il nostro futuro".

La proposta di Sala: Scuole aperte a scaglioni

Sala ha lanciato una proposta per la riapertura delle scuole. Ingressi scaglionati per ridurre affollamento, traffico e smog: "In quella fascia oraria le strade sono piene le macchine incolonnate e c'è il peggio per l'inquinamento. Ovviamente ha un senso: si portano i bambini a scuola e poi si va al lavoro ma non è immaginabile che invece si scaglioni un po' l'orario di apertura degli istituti scolastici, rendendo diverso il traffico e quindi inquinamento?”

Il sindaco ha poi proseguito parlando del futuro del lavoro: “Bisognerà capire se lo smart working, che oggi è diventata una realtà, si perderà totalmente o in parte lo utilizzeremo ancora? Oppure questa nostra abitudine molto latina di fare in continuazione riunioni, di metterci uno di fronte all'altro e che ci costringe continuamente in giro per la città, rimarrà così oppure useremo le tecnologie?”

Per Pasqua colombe a ospedale e famiglie bisognose

“In questi 42 giorni di emergenza coronavirus quattro o cinquemila persone hanno sempre lavorato per noi, per rifornire Milano di frutta, verdura, pesce e altro ma ora la generosità di queste persone sta facendo fare un altro passo alla nostra città", ha ricordato il sindaco, che si è recato all'Ortomercato di Milano per ringraziare gli operatori alimentari e i volontari che preparano i pacchi pasquali che saranno poi trasferiti negli hub cittadini per la distribuzione. Il sindaco ha aggiunto che “in questi giorni doneremo anche trentamila colombe e uova di Pasqua che un importante produttore ha regalato al Comune: le porteremo negli ospedali oppure le daremo a chi ha lavorato per noi in questi giorni, per esempio a chi ha guidato un mezzo pubblico o ha pulito le strade”. Il sindaco, scherzosamente, ha poi mostrato una patata a forma di cuore che ha ricevuto in regalo dai lavoratori dell'Ortomercato.

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