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Milano, il mistero delle rapine di finti poliziotti alla comunità araba: “Nessuna denuncia”

Molti mezzi di informazione hanno riportato la notizia di presunte rapine di finti poliziotti in abitazioni di famiglie arabe che vivono nelle case popolari di San Siro, a Milano. Tanti però i dubbi: né la questura né le altre forze dell’ordine hanno infatti ricevuto denunce, né sono intervenute. E sorge il sospetto che possa trattarsi di una leggenda metropolitana.
A cura di Francesco Loiacono
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La notizia, riportata quasi alla stessa maniera da diverse testate, è forte: "A Milano raffica di rapine di finti poliziotti nelle case di alcune famiglie arabe a San Siro". Ma il dubbio che si tratti di voci incontrollate, magari di vere e proprie leggende metropolitane è altrettanto fondato. Perché in nessuno degli articoli riportati da quotidiani o giornali online emerge un riferimento affidabile, una fonte certa. Tutto sembra basarsi su racconti di anonimi frequentatori dei mercati rionali, come quello di via Paravia. E il dubbio aumenta se si considera che, di queste presunte rapine – tre sarebbero quelle commesse negli scorsi giorni nelle abitazioni di due famiglie marocchine e di una egiziana – né la questura né le altre forze dell'ordine sanno niente. Nel senso che nessuno ha denunciato i fatti, nessuno si è rivolto a loro per chiedere aiuto né loro sono mai intervenuti nella zona per i motivi sopra esposti.

La questura: "Non abbiamo alcun riscontro"

La ragione di questo strano silenzio, certo, potrebbe essere il fatto che molte delle persone che avrebbero subito i blitz di "finti poliziotti dell'antiterrorismo" occupano abusivamente le case popolari, e hanno paura che denunciando le rapine perderebbero la casa. Ma sembra essere una motivazione piuttosto esile per tacere di fronte alla gravità degli episodi subiti: rapine con migliaia di euro di bottino, pistole puntate alla tempia di bambini. Possibile che nessuno si sia rivolto alle forze dell'ordine? Da via Fatebenefratelli filtra qualche caustico commento sul fatto che alcuni giornali abbiano deciso di dar credito a chiacchiere da mercato non verificate per scrivere articoli che denunciano una situazione di "angoscia" che forse non esiste, o molto probabilmente è sovrastimata. Di certo c'è che la zona grigia di illegalità nella quale alcune delle famiglie della zona di San Siro vivono non aiuta a fare chiarezza sull'episodio: troppa reticenza, troppa diffidenza. Situazione ideale per il proliferare di voci incontrollate: e chissà che davvero, purtroppo, qualche malintenzionato alla fine non ne approfitti.

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