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Milano, designer dei vip Massimo Nocerino derubato in Corso Como: “A Los Angeles non succederebbe”

Il designer dei vip Massimo Nocerino ha raccontato di essere stato derubato in Corso Como a Milano da una gang di almeno 30 persone nella notte del 29 dicembre. “A Los Angels non succederebbe mai”, le accuse dell’uomo che ha poi sporto denuncia accompagnato dalla sorella, portavoce del Movimento 5 Stelle al Senato.
A cura di Chiara Ammendola
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Corso Como
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Lo hanno accerchiato in 7 e senza minacciarlo o picchiarlo ma solo distraendolo e parlandogli gli hanno rubato il cellulare. È questo il racconto fatto da Massimo Nocerino, fashion designer che da 20 anni vive a Los Angeles e che è rimasto vittima di una rapina nella notte tra il 28 e il 29 dicembre a Milano, in corso Como.

Mi hanno accerchiato e poi distratto così da rubarmi il cellulare

L'uomo, accompagnato da un'amica, era appena sceso da un'auto Uber quando una gang formata da 30 persone si è avvicinata ai due: "Lei è riuscita a divincolarsi, mentre io sono stato accerchiato da 7/8 giovani di età compresa tra i 20 e i 28 anni – ha raccontato – non mi hanno minacciato, né picchiato. Usano un’altra tecnica: ti si stringono intorno, in Emodo che tu non abbia via di fuga, ti vengono addosso, ti parlano, ti distraggono, ti toccano, ti prendono le mani e infilano le loro nelle tasche del tuo giubbotto per derubarti", le parole di Nocerino.

A Los Angeles non mi sono mai trovato in pericolo

Il noto designer dei vip ha poi raccontato che quando si è accorto di essere stato derubato del proprio cellulare ha provato a riaverlo offrendo del denaro ad altri componenti del gruppo, amici di quelli che lo avevano appena derubato: "A quel punto hanno provato a portarmi in una via buia e nascosta dietro corso Como per contrattare. Io sono scappato, perché intuivo che mi avrebbero fregato il portafogli e tutto il resto". Fratello della portavoce del Movimento 5 Stelle al Senato, Nocerino dopo la spiacevola disavventura si è recato dai carabinieri per sporgere denuncia, sottolineando la volontà di voler tornare immediatamente a Los Angele: "Lì non mi sono mai trovato in pericolo".

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