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Milano, il crematorio del cimitero di Lambrate riapre in anticipo: “Bare in attesa smaltite”

A Milano riapre con dieci giorni di anticipo il crematorio del cimitero di Lambrate, che era stato chiuso il 3 aprile per il numero troppo alto di feretri in arrivo che aveva provocato la saturazione dell’impianto. “Siamo di fronte a un’emergenza sanitaria che ha stravolto la nostra vita”, ha ricordato l’assessore Cocco. La struttura torna da oggi a pieno servizio.
A cura di Simone Gorla
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A Milano riapre il crematorio del cimitero di Lambrate, la cui attività era stata sospesa dal 3 aprile per il numero elevatissimo di salme che aveva saturato la struttura per il protrarsi dell'emergenza sanitaria. Una nuova ordinanza comunale autorizza nuovamente le cremazioni dei residenti milanesi deceduti a partire da oggi, lunedì 20 aprile, mentre restano sospesi gli ingressi per i defunti non residenti. Il crematorio torna operativo con dieci giorni d'anticipo rispetto alla data del 30 aprile prevista inizialmente.

Lista d'attesa smaltita, riapre il crematorio del cimitero di Lambrate

La riapertura, a quanto si apprende, dipende dalla velocità con cui, dopo lo stop ai nuovi ingressi, è stata smaltita la lista d'attesa. "Riapriamo a pieno regime, nella speranza che non si torni a creare una situazione di saturazione", spiega un portavoce di Palazzo Marino a Fanpage.it. A Milano la situazione dei decessi all'inizio di aprile era ancora drammatica e non c'è ancora stata una normalizzazione.

Tutte le spese di inumazione sono a carico del Comune di Milano

L'ordinanza comunale introduce alcune novità per le salme inumate d'ufficio a causa delle mancate disposizioni da parte delle famiglie entro cinque giorni dalla data del decesso. L'amministrazione comunale ha stabilito inoltre che il campo 87 del Cimitero Maggiore, già dedicato alle inumazioni d'ufficio da alcune settimane, rimarrà allestito a verde – senza possibilità cioè di porre monumenti o manufatti – per due anni dalla data dell'ultima inumazione. Tutte le spese di inumazione rimangono a carico dell'amministrazione comunale anche nel caso in cui i familiari decidano successivamente di trasferire i loro cari in un altro campo, di tumularli o di procedere alla cremazione. I familiari saranno esentati anche dal pagamento della tariffa comunale per il servizio funebre e per l'esumazione straordinaria dei defunti inumati nel campo 87.

Assessore Cocco: Emergenza ha stravolto le nostre vite

"Siamo di fronte a un'emergenza sanitaria che ha stravolto la nostra vita e, purtroppo, anche il normale andamento dei nostri cimiteri e dei servizi di cremazione, costringendoci a compiere scelte difficili. Da oggi il Polo Crematorio di Lambrate tornerà ad essere pienamente operativo con largo anticipo rispetto ai tempi previsti e per questo ringrazio tutto il comparto funebri e cimiteriali per lo straordinario lavoro svolto", ha commentato l'assessora ai Servizi civici, Roberta Cocco.

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