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Milano, il Comune cerca 500 maestre d’asilo, ma in poche rispondono: a giugno nuova prova

Il Comune di Milano cerca 500 educatori ed educatrici per asili e scuole d’infanzia, da inserire in una graduatoria in vista del prossimo anno: si offre un contratto a tempo determinato da 1300 euro al mese. In pochi finora si sono presentati: il nuovo bando scade a breve, il 16 giugno la prova.
A cura di Francesco Loiacono
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Un lavoro con contratto a tempo determinato da 1300 euro netti circa al mese, per sei ore di lavoro giornaliere. È quanto offre il Comune di Milano a circa 500 educatrici ed educatori di asili e scuole d'infanzia per il prossimo anno. Una ricerca che però, nonostante i tempi difficili a livello lavorativo, si sta rivelando più difficile del previsto: "Abbiamo disperatamente bisogno di giovani maestre e maestri per le nostre scuole – spiega a Repubblica l'assessore alle Risorse umane, Chiara Bisconti – . Per le assunzioni a tempo indeterminato ci sono i vincoli del Patto di stabilità e stiamo trattando all'interno del Comune, fra i vari settori che hanno bisogno di personale, l'Educazione e la polizia municipale, soprattutto. Ma abbiamo anche bisogno di educatrici con contratti a tempo determinato e paradossalmente, anche se si dice che manca il lavoro per i giovani, in realtà non troviamo giovani che siano pronti a venire a lavorare nelle scuole". Affermazioni pesanti, specie alla luce dell'ultima polemica – poi rivelatasi infondata – sui giovani che avevano rifiutato un lavoro all'Expo.

Il nuovo bando scade il 25 maggio: a giugno la prova

Eppure, in questo caso a supporto delle dichiarazioni dell'assessore Bisconti ci sarebbero i numeri e anche i sindacati. Nell'ultima prova orale, svolta a novembre, si sono presentati solo 200 candidati. La graduatoria che il Comune vorrebbe stilare per il prossimo anno al momento vede presenti solo 90 persone. I sindacati spiegano che la nuova graduatoria servirà a coprire i posti vacanti per malattie, maternità e per il personale aggiuntivo all'organico di diritto. "Non si tratta di contratti di lunga scadenza, ma in tempi di magra bisogna anche che i neo diplomati e neo laureati si facciano sotto per questi contratti a termine", dice la delegata Cgil del settore Educazione del Comune, Patrizia Frisoli, che poi però sottolinea anche la necessità di rivedere i criteri "troppo restrittivi", una delle concause che hanno limitato la partecipazione.

Le iscrizioni al concorso chiudono il 25 maggio, come pubblicato sulla Gazzetta ufficiale e sull'Albo pretorio online sul sito del Comune di Milano. Il 16 giugno al Forum di Assago si terrà invece la prova, dal cui esito si capirà se le necessità del Comune potranno essere soddisfatte.

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