Milano, il Comune a caccia di sponsor per le luminarie di Natale: “No a distinzioni di religione”

Ormai non è una novità: il Comune di Milano ha imparato a muoversi per tempo per arrivare preparato ad appuntamenti importanti, come ad esempio il Natale. Anche quest'anno, nonostante l'estate sia appena iniziata a Palazzo Marino si sta già pensando a quelle che sono le festività più importanti dell'anno. La giunta comunale, guidata dal sindaco Beppe Sala, ha difatti approvato le linee di indirizzo per l’individuazione, mediante avviso pubblico, di sponsor tecnici per la progettazione e realizzazione delle luminarie natalizia. Le installazioni luminose, che rientrano nel progetto "Luci a Milano", secondo quanto spiega l'amministrazione comunale in una nota dovranno "valorizzare e promuovere l’immagine di Milano durante il periodo natalizio, diffondere il clima di festa in tutta la città attraverso l’utilizzo della luce, pensata non solo come addobbo ma anche come strumento per mettere in risalto le architetture, le piazze, i palazzi e i monumenti".
L'assessore: Nessuna distinzione di etnia e fede religiosa
L'assessore al Turismo, Roberta Guaineri, ha precisato: "Si tratta di un progetto che intende rafforzare lo spirito del Natale come festa universale e come occasione per rappresentare in modo creativo l’identità di Milano e coinvolgere tutti i cittadini e i visitatori senza distinzioni di etnia e fede religiosa". Da queste parole si evince che le luminarie probabilmente non raffigureranno simboli potenzialmente divisivi, perché associati solo a una determinata religione. Un punto che – se dovesse essere confermato dal bando – potrebbe prestarsi a polemiche e strumentalizzazioni politiche. Guaineri ha proseguito: "L’obiettivo è quello di rendere Milano ancora più bella e attrattiva grazie a una partnership virtuosa con i privati, che sono chiamati e incentivati a rivolgere la stessa attenzione e la stessa passione alle periferie come al centro della città".
Più punti a chi illuminerà le periferie
L’avviso pubblico sarà pubblicato nelle prossime settimane sul sito del Comune: potranno parteciparvi soggetti privati e/o pubblici, che potranno presentare il loro progetto come sponsor sia da soli sia in associazione. Per chi si aggiudicherà il bando ci saranno alcune agevolazioni: l’occupazione del suolo pubblico per le installazioni luminose e le relative strutture portanti e di sostegno, comprese le fasi di montaggio e smontaggio, sarà a titolo gratuito, mentre importante sarà anche il tornaconto in termini di visibilità: il Comune si impegnerà difatti anche a veicolare il logo, il marchio o la ragione sociale degli sponsor attraverso eventuali totem temporanei identificativi dell’evento, che saranno posizionati in prossimità dell’installazione e la cui realizzazione e installazione saranno a spese dello sponsor. Questi ultimi potranno anche allestire un eventuale temporary shop di massimo 50 metri quadri per tutta la durata del progetto. Una sorta di ricompensa che chissà se, anche quest'anno, sarà fonte di polemiche: l'anno scorso qualcuno aveva protestato per delle luminarie che riproducevano degli asciugacapelli, realizzati naturalmente da un'azienda del settore. Si potrebbe riassumere così: è la partnership pubblico-privato, bellezza. Di certo, però, ogni Natale il centro di Milano risplende di luminarie come poche altre città d'Italia. Sulle periferie, invece, c'è ancora da lavorare: quest'anno la commissione che valuterà i progetti attribuirà punteggi aggiuntivi a chi si offrirà di addobbare con luminarie zone esterne alla cerchia della circonvallazione filoviaria delle circolari 90 e 91. Chissà se servirà a far risplendere di più anche le periferie cittadine.