Milano, il Cenacolo vinciano resta chiuso almeno fino al 2 giugno
L'ordinanza della Regione Lombardia che consente le riaperture di diverse attività, come bar, ristoranti, parrucchieri ed estetisti, include anche biblioteche e musei. Per quanto riguarda Milano, però – come spiegato a Fanpage.it dall'assessore alla Cultura Filippo Del Corno – i musei civici riapriranno solamente dal 26 maggio. Ma c'è un museo che riaprirà i battenti non prima del 2 giugno, e forse nemmeno allora. È il Cenacolo vinciano, custodito nell'ex-refettorio del convento adiacente al santuario di Santa Maria delle Grazie, in corso Magenta.
Direttrice polo museale della Lombardia: Lavoriamo per aprire il Cenacolo il 2 giugno
Come riferito da Emanuela Daffra, la direttrice del polo museale della Lombardia, nel quale rientra anche la Certosa di Pavia, il Castello scaligero e le grotte di Catullo a Sirmione, nulla è ancora deciso. Per questo motivo non si possono ancora prenotare online i biglietti e l'orario di visita, nonostante sul sito siano già disponibili a partire proprio dal 2 giugno. "È un errore", ha dichiarato la Daffra all'Ansa, spiegando di immaginare "di poter aprire" durante il sesto mese dell'anno. "Noi lavoriamo per quello – ha continuato -, ma non c'è stato dato per ora nessun annuncio ufficiale". A rallentare la riapertura al pubblico, per cui vige già una policy di ingresso contingentato, è anche il meccanismo di conservazione dell'opera di Leonardo da Vinci, per cui servono condizionatori e ricircolo dell'aria organizzati in maniera tale da non rovinare il prezioso lascito artistico del genio. In più, considerata l'emergenza Coronavirus, tali ricircoli devono garantire l'eventuale eliminazione di particelle virali nell'aria.
Del Corno: I musei civici di Milano riaprono il 26 maggio
Per quanto riguarda i musei civici di Milano, l'assessore Filippo Del Corno ha spiegato a Fanpage.it che il Comune aveva il "il protocollo" per riaprire "anche per questa settimana. Sabato mattina però abbiamo letto una dichiarazione non smentita del presidente Fontana in cui diceva che i musei erano i luoghi più pericolosi per il contagio, e che sarebbero passate molte settimane prima della loro riapertura". La dichiarazione, non smentita, ha trovato poi un seguito nell'ordinanza regionale, motivo per cui Del Corno ritiene questo "un momento di grande incertezza: ha ragione il presidente Fontana che dice, senza essere smentito, che sono luoghi pericolosi, o ha ragione l'ordinanza che dice che possono riaprire?", si è chiesto. In attesa di avere risposte ufficiali, l'assessore ha spiegato che "in questa incertezza abbiamo deciso di prenderci una settimana ulteriore di sperimentazione dei protocolli di sicurezza, in maniera tale che settimana prossima saremo pronti ad aprire. Però abbiamo bisogno che Regione Lombardia faccia chiarezza al suo interno e ci dica se sono pericolosi oppure no". Qualora dovessero arrivare i chiarimenti, l'assessore ha dichiarato che "i musei civici riapriranno il 26 maggio".