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Milano, il bimbo ha fretta di nascere: la polizia scorta nel traffico la mamma all’ospedale

Ieri sera una volante della polizia di Stato di Milano ha scortato un’auto con all’interno un uomo e la moglie in procinto di partorire. Grazie all’intervento degli agenti il piccolo Alessandro è nato in ospedale: lui e la mamma Francesca stanno bene. Tutta la famiglia ha poi voluto farsi una foto con i poliziotti per ringraziarli del loro aiuto.
A cura di Francesco Loiacono
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Il piccolo Alessandro con mamma e papà e gli agenti che lo hanno aiutato a nascere (Foto: Questura di Milano)
Il piccolo Alessandro con mamma e papà e gli agenti che lo hanno aiutato a nascere (Foto: Questura di Milano)

Intervento provvidenziale della polizia di Stato a Milano. Ieri sera alcuni agenti di una volante hanno scortato con la loro auto quella in cui si trovavano un uomo e la moglie in procinto di partorire, riuscendo a portare i neo genitori in tempo presso un ospedale cittadino. L'episodio, riportato dalla questura milanese in una nota, è avvenuto attorno alle 21 di ieri. Un uomo alla guida di un'auto ha attirato l'attenzione di alcuni agenti di una volante che stava transitando in via Fatebenefratelli, sede della questura. Quando i poliziotti si sono avvicinati l'uomo, in evidente stato di agitazione, ha spiegato che la moglie Francesca, seduta sui sedili posteriori, stava per partorire.

Il piccolo Alessandro è nato pochi minuti dopo che la madre è arrivata in clinica

Vista l'urgenza e il traffico in centro a Milano in quel momento, ormai quasi tornato ai livelli pre-lockdown, gli agenti hanno preso in pochi istanti una decisione: scortare a sirene spiegate l'auto dei futuri genitori fino alla clinica Mangiagalli, in via della Commenda. Una volta giunti in clinica gli agenti hanno aiutato la futura mamma, affidandola poi alle cure del personale sanitario. Soltanto pochi minuti dopo l'arrivo in clinica il piccolo Alessandro, desideroso di venire al mondo, è nato. Mamma e figlio stanno bene: tutta la famiglia ha voluto posare in foto assieme agli agenti che l'ha aiutata per ringraziarli del loro aiuto, senza il quale probabilmente il piccolo Alessandro sarebbe nato in macchina.

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