Milano, il 3 febbraio scioperano i dipendenti del Comune: servizi a rischio per i cittadini

Anagrafe, vigili urbani, asili nido e scuole d'infanzia comunali. Questi, e non solo, sono i servizi a rischio per la giornata di venerdì 3 febbraio a Milano a causa dello sciopero generale proclamato dai dipendenti comunali. L'agitazione è stata indetta da tutte le organizzazioni sindacali per protestare contro il piano di assunzioni di Palazzo Marino per il triennio 2016-2018 (che prevede un ricambio dei dipendenti ridotto del 25 per cento, con 298 assunti a fronte di 348 cessazioni di contratti), giudicato "inadeguato rispetto al fabbisogno dei servizi comunali". I dipendenti di Palazzo Marino protestano inoltre contro i nuovi bandi di concorso per il personale indetti dal Comune, che non riconoscerebbero alcun punteggio per i lavoratori a tempo determinato e non prevederebbero la riserva per gli interni.
Dal 27 gennaio blocco degli straordinari
La mobilitazione si terrà nelle prime quattro ore di servizio: le maestre di asili e scuole materne si potranno astenere dal lavoro per l'intera giornata. Oltre allo sciopero del 3 febbraio, tutto il personale comunale ha deciso il blocco degli straordinari dal 27 gennaio al 27 febbraio.
Il muro contro muro tra sindacati e Palazzo Marino va avanti da diversi mesi. Lo scorso 12 dicembre c'è stato un incontro tra le parti in prefettura, finito però con un nulla di fatto. I sindacati hanno giudicato insufficiente la risposta dell'amministrazione alle loro richieste, comunicando al prefetto, al sindaco e alla commissione di garanzia per l'attuazione della legge sullo sciopero la data e la modalità dell'astensione. Sarà il primo sciopero dell'era Sala.