video suggerito
video suggerito

Milano, i disabili non possono salire sul tram: il tribunale condanna Comune e Atm

Il tribunale di Milano ha condannato il Comune e l’azienda di trasporti pubblici, Atm, a rendere accessibili ai disabili i tram della linea 24 entro la fine dell’anno. La sentenza è arrivata dopo il ricorso di un disabile, che per anni ha dovuto prendere più mezzi per recarsi a lavoro, non potendo salire sul tram incriminato.
A cura di Francesco Loiacono
460 CONDIVISIONI
Immagine

Per anni, per recarsi a lavoro, un cittadino disabile milanese ha dovuto prendere ben quattro mezzi pubblici anziché due. E il tutto perché il tram che avrebbe potuto trasportarlo più comodamente verso l'ufficio, il numero 24, non era attrezzato per il traporto di disabili. Adesso però l'uomo si è preso una piccola rivincita sul Comune e sull'azienda di trasporti urbani, Atm: il tribunale ha infatti condannato entrambi a intervenire affinché risolvano il problema entro il 31 dicembre 2015.

La sentenza del tribunale, arrivata lo scorso 18 giugno e resa nota soltanto mercoledì 22 luglio dalla Ledha (Lega per i diritti delle persone con disabilità), è importante perché riconosce che impedire a cittadini disabili di servirsi di alcuni mezzi pubblici rappresenti una vera e propria discriminazione. Adesso Atm dovrà inserire nel parco mezzi della linea 24 un numero adeguato di convogli accessibili anche a chi ha disabilità motorie. Il Comune, dall'altra parte, dovrà intervenire su banchine e marciapiedi, per fare in modo che i disabili possano facilmente raggiungere, salire e scendere dai tram.

Tram inaccessibile ai disabili, condannati Comune e Atm

Dalla Ledha arriva soddisfazione, anche se moderata. Il presidente dell'associazione, Marco Rasconi, sottolinea infatti come "non è mai un positivo che, per vedere rispettato un proprio diritto, si debba ricorrere a un tribunale", ma allo stesso tempo spera che la sentenza rappresenti un "memento per il Comune e per Atm affinché si attivino per consentire la libera circolazione delle persone con disabilità". Il diritto alla mobilità delle persone disabili, d'altronde, è sempre stato uno degli aspetti centrali dell'attività della Lega. Nei mesi scorsi era stato avviato sul tema un tavolo tecnico con il Comune, che però dopo pochi incontri è stato sospeso. Ripartirà a settembre.

Intanto, sottolineano dalla Ledha, i problemi per chi è disabile e si deve spostare a Milano restano intatti: "Faticano a muoversi in città senza avvalersi delle cooperative di trasporto: un servizio che deve essere pagato, che rappresenta un costo non indifferente per chi ne usufruisce e che viene coperto solo in parte dal Comune attraverso il riconoscimento dei contributi legati alla soglia Isee". Adesso si spera che, con questa sentenza, le cose possano iniziare a cambiare sul serio.

460 CONDIVISIONI
autopromo immagine
Più che un giornale
Il media che racconta il tempo in cui viviamo con occhi moderni
api url views