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Milano, guasto all’Istituto Oncologico Europeo per il troppo caldo: rinviate otto operazioni

Un guasto ai gruppi frigoriferi di cinque delle quattordici sale operatorie dell’Istituto Oncologico Europeo ha costretto al rinvio delle operazioni per otto pazienti. Lo ha comunicato lo stesso Istituto, specificando che il guasto sarà riparato stanotte e che dunque già da domani si spera di poter riprendere le normali attività in tutte le sale.
A cura di Giuseppe Cozzolino
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L'ondata di caldo straordinario che ha investito Milano ha fatto non pochi danni. E neppure l'Istituto Oncologico Europeo (Ieo) è rimasto esente da disagi: proprio per il caldo eccessivo registrato quest'oggi sul capoluogo meneghino, infatti, si sono bloccati nel pomeriggio di oggi i gruppi frigoriferi di cinque delle quattordici sale operatorie dell'istituto. Un guasto non di poco conto, che ha costretto a rinviare le operazioni per otto pazienti. Lo ha fatto sapere lo stesso Istituto Oncologico Europeo, che in una nota ha spiegato che è già intervenuto per riparare i danni. Riparazioni che sono previsti per questa notte, per cui "si confida che domani l'attività delle sale operatorie ritorni gradualmente alla normalità, nel corso della giornata", ha fatto sapere ancora l'Istituto Oncologico Europeo. Nessun problema invece per le altre sale, che non sono state interessate dal guasto e che dunque hanno potuto proseguire normalmente le proprie attività.

Ma nei prossimi giorni, l'ondata di caldo infernale che ha colpito nelle ultime ore Milano e tutta la Lombardia non si placherà, ma anzi proseguirà anche nelle prossime ore. Anche domani, infatti, sono previste temperature da bollino rosso in tutti i capoluoghi lombardi. Solo nel fine settimana inizierà un lento ma costante miglioramento: le temperature massime, infatti, sebbene resteranno al di sopra delle medie stagionali, saranno in lieve calo e concederanno una breve tregua ai lombardi. L'ondata di caldo che ha investito in queste ore la Lombardia ha inoltre costretto le Ats e Asst lombarde a predisporre un piano ‘ad hoc' per anziani e soggetti a rischio.

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