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Opinioni

Milano: incendio in zona Bovisasca-Quarto Oggiaro, in fiamme capannone di rifiuti. Un ferito

Via Chiasserini, zona Nord di Milano: incendio all’interno del capannone di una ditta che si occupa di lavorazione rifiuti solidi urbani. Sul posto autobotti dei Vigili del Fuoco di Milano, grossa colonna di fumo invade il quartiere. C’è un ferito (lieve): è un uomo di 49 anni, portato in ospedale. Allarme ambiente: si teme l’impennata dei livelli di diossina diffusa nell’ambiente circostante, una zona ad alta densità abitativa.
A cura di Redazione Milano
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L'incendio di stasera, foto Vigili del fuoco Milano
L'incendio di stasera, foto Vigili del fuoco Milano

Grosso incendio in via Chiasserini, zona Bovisasca, Nord di Milano, vicino Quarto Oggiaro. Si tratta – informano i vigili del fuoco di Milano – di un capannone di rifiuti della Ipb. L'area è stata interdetta alla circolazione, sul posto ci sono autobotti. La temperatura molto alta e i pompieri presenti sul posto con numerosi mezzi, non possono ancora avvicinarsi al sito interessato dalle fiamme. Un'alta colonna di fumo è chiaramente visibile da molti punti della città lombarda, anche a un chilometro di distanza. Sul posto ci sono anche ambulanze del 118. L'area nella quale è divampato il rogo, seppur inserita in un quartiere di tipo residenziale, è di tipo industriale e non c'erano sicuramente molte persone quando è iniziato l'incendio, poco dopo le ore 20.30.

A quanto si apprende al momento l'unica persona che è dovuta ricorrere alle cure mediche è un 49 enne che ha riportato un leggero trauma ed è stato trasportato all'ospedale Sacco in codice verde. Sul posto ci sono un'ambulanza e un'automedica del 118. Molti i furgoni presenti nel deposito interessato dal rogo, molti dei quali sono già stati messi in sicurezza dai vigili del fuoco.

Ormai sono poco meno di una ventina, gli incendi del genere in Lombardia. Si tratta di aree stoccaggio rifiuti che, vista la lentezza ormai su scala europea dello smaltimento di pattume plastico, determina l'accumulo di questi materiali sui piazzali.  Il rischio ora è che il rogo faccia schizzare alle stelle i livelli di diossina nella zona. Tecnici di Arpa Lombardia dovranno misurare, a fuoco spento, i livelli di inquinanti diffusi dalla combustione delle plastiche, nell'atmosfera circostante.

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