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Milano, finge di essere caduto in un tombino per truffare l’Inps: arrestata guardia giurata

Una truffa che non è andata a buon fine quella di un 49enne di Trezzano sul Naviglio che nella giornata di ieri, giovedì 3 settembre, ha finto di essere rimasto incastrato in tombino a Milano per ottenere un risarcimento dall’Inps. Gli agenti della polizia di Stato sono riusciti a smascherarlo grazie alle conversazioni che l’uomo, di professione guardia giurata, aveva avuto poco prima con la sorella. La donna, che era a conoscenza della messa in scena, è stata denunciata in stato di libertà per porto abusivo d’arma e tentata truffa aggravata in concorso, mentre il fratello è finito in manette.
A cura di Luca Giovannoni
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(Immagine di repertorio)
(Immagine di repertorio)

Una farsa che è stata smascherata in poco tempo dagli agenti del commissariato milanese di Porta Genova. Ieri mattina, giovedì 3 ottobre, un 49enne che nella vita lavora come guardia particolare giurata ha inscenato un finto incidente in piazza Miani a Milano, nella zona di viale Famagosta. Il suo obiettivo era quello di ottenere un risarcimento dall'Inps, l'Istituto nazionale della previdenza sociale. I soccorsi sono stati allertati da una chiamata in cui l'uomo sosteneva di essere rimasto accidentalmente incastrato in un tombino durante un controllo di sua competenza. Oltre all'ambulanza del 118 è intervenuta anche la polizia. Gli agenti, dopo aver trovato la guardia giurata senza la sua pistola d'ordinanza, si sono insospettiti in seguito alle risposte evasive dell'uomo, decidendo così di proseguire con ulteriori accertamenti. I poliziotti hanno scoperto i termini della truffa grazie a una conversazione telefonica che l'uomo aveva avuto con la sorella poco tempo prima di denunciare il finto incidente.

L'arresto e la denuncia

Sono stati proprio i contatti telefonici tra i due fratelli a far scoprire agli agenti della polizia di Stato i termini della truffa. Il 49enne residente a Trezzano sul Naviglio, in provincia di Milano, è stato arrestato per il reato di tentata truffa aggravata in concorso. La donna invece, che era a conoscenza della truffa, è stata denunciata in stato di libertà per porto abusivo d’arma e tentata truffa aggravata in concorso, dopo essere stata trovata in possesso della pistola del fratello nel momento del fermo.

Le armi trovate in casa dell'uomo e gli altri accertamenti

Dopo l'arresto è scattata anche la perquisizione in casa della guardia giurata. Qui gli agenti hanno sequestrato una pistola a gas, una pistola scacciacani, 45 cartucce calibro 7,65, uno sfollagente in ferro e un nunchaku, arma contundente di origini orientali. Armi che si aggiungono al materiale rinvenuto in possesso dell'uomo al momento del fermo: 5 cartucce calibro 7,65, e un serbatoio per pistola. Intanto proseguono le verifiche della polizia nei confronti del truffatore. Sotto la lente d'ingrandimento l'anno di malattia che si era preso nel 2017: il sospetto è che anche in quel caso possa essersi trattato di frode allo Stato.

(Le armi sequestrate al 49enne - Foto questura di Milano)
(Le armi sequestrate al 49enne – Foto questura di Milano)
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