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Milano, fermati tutti i baby rapinatori: ecco chi è la ragazza che ha sparato ferendo il complice

Sono stati individuati e fermati i tre autori della rapina avvenuta a Gratosoglio, periferia di Milano, ai danni di una farmacia: si era costituita la ragazza, 18enne, che ha sparato ferendo un suo complice. Fermato anche l’ultimo ricercato, anche lui giovanissimo, alla guida dello scooter al momento della fuga, dopo il fermo del 19enne ferito alla mano dalla giovane.
A cura di Chiara Ammendola
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L'autrice della rapina a Gratosoglio (Facebook)
L'autrice della rapina a Gratosoglio (Facebook)

Ha solo 18 anni la ragazza protagonista della rapina avvenuta a Gratosoglio, periferia Milanese, ai danni di una farmacia: con lei c'erano altri due ragazzi che hanno in pochi secondi messo a segno il colpo fuggendo poi a bordo di uno scooter. "Non abbiate paura, non vi facciamo nulla. Dateci i soldi", avrebbe detto alle farmaciste, M. C., armata di una Beretta 9 per 21. Secondo quanto raccontato dalle vittime della rapina la ragazza indossava una felpa scura con un cappuccio e un passamontagna che le lasciava intravedere solo gli occhi: "Non riusciva a rimanere ferma, per questo si agitava con la pistola tra le mani tra il bancone e la porta d'uscita". Sono bastati 41 secondi per intascare qualche centinaia di euro e pensare di averla fatta franca: la fuga dei tre infatti si è conclusa presto, con un incidente in scooter che ha provocato il ferimento di uno della banda proprio per mano della 18enne. Stando alla ricostruzione della polizia infatti la giovane impugnava la pistola quando era a bordo dello scooter che si è schiantato contro il ponte durante l'inseguimento con le forze dell'ordine: nella rovinosa caduta sarebbe partito un colpo che ha colpito la mano di uno dei due complici, O.H., 19enne di origine marocchina, fermato nel pomeriggio. Una fuga riuscita dunque che però non è bastata a M.C. per sentirsi al sicuro tanto da decidere costituirsi poco dopo: "C’ero io su quel motorino. So che mi state cercando". Una confessione a cui però non è seguita l'indicazione dei nomi dei suoi complici: per questo sono stati impiegai una quarantina tra poliziotti e carabinieri che hanno setacciato per ore il quartiere e il confine con Rozzano alla ricerca dei due complici riusciti a fuggire. In seguito gli agenti hanno fermato tre persone all'Humanitas: tra loro c'era proprio il ragazzo che si è ferito alla mano e due altri ragazzi che hanno affermato di averlo trovato ferito e a torso nudo e di averlo accompagnato in ospedale. "Lo abbiamo solo portato qui. Abbiamo fatto una cazzata, va bene. Ma stava male non potevamo lasciarlo lì", hanno raccontato i due che sono stati così subito rilasciati. Il terzo rapinatore invece è stato riconosciuto e individuato nel primo pomeriggio: si tratta di un amico dei due, anche lui di Gratosoglio, anche lui giovanissimo. Secondo quanto appresso dalle videocamere sarebbe stato lui alla guida dello scooter durante la fuga. "Sono tutti e tre ragazzi problematici, non delinquenti di professione", hanno spiegato le forze dell'ordine: la ragazza infatti non aveva precedenti mentre gli altri due erano stati fermati in passato per dei piccoli reati. Il suo sogno ha spiegato è quello di fare la tatuatrice.

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