Milano, famiglia con bimbo piccolo sgomberata da casa popolare: tensione con la polizia
Nella Milano che si avvicina alle primarie di centrosinistra non si fermano gli sgomberi per chi occupa abusivamente le case popolari. L'ultimo è avvenuto in mattinata in Morgantini, zona San Siro. Per allontanare una coppia di egiziani con un bimbo piccolo al seguito è stato però necessario l'intervento della polizia, dopo che alcuni antagonisti dei Comitati per la casa e del centro sociale Cantiere sono scesi per strada a sostegno degli occupanti. L'intervento delle forze dell'ordine si è reso necessario dopo che i funzionari dell'Aler che erano intervenuti era stato impedito l'accesso. Tra poliziotti e antagonisti c'è stato qualche momento di tensione, con spintoni. Poi però l'appartamento è stato sgomberato. Questo il commento del Comitato abitanti San Siro su Facebook: "Tre camionette per buttare per strada una famiglia, 5mila euro per lasciare vuota un'altra casa, spintoni al presidio solidale che voleva parlare con la famiglia e impedire l'ingresso dei furgoni. Stop sfratti sgomberi e pignoramenti".
Emergenza abitativa tema caldo delle primarie
I manifestanti hanno organizzato un mini corteo di protesta nelle strade vicine a dove è avvenuto lo sgombero. Il tema dell'emergenza abitativa è stato più volte affrontato, a parole, anche dai candidati sindaci del centrosinistra. Tra i più attenti al problema l'attuale assessore alle Politiche sociali Pierfrancesco Majorino, che ha più volte definito uno scandalo da cancellare il fatto che a Milano ci siano 9.500 case di edilizia popolare vuote e 21mila persone in attesa di una casa.