Milano, falchi pellegrini sul tetto del Pirellone: il terzo uovo non si schiuderà
Ormai ne sono certi, il terzo uovo della covata 2019 dei falchi pellegrini di Giò e Giulia non si schiuderà: dopo diversi giorni dalla nascita dei due "fratelli", il terzo uovo infatti è ancora intatto, senza nessuna crepa, segno che qualcosa non ha funzionato e che probabilmente la cellula uovo non è stata affatto fecondata. Oppure, come dicono gli esperti, può essere accaduto che l’embrione anche se presente, non si sia sviluppato abbastanza da riuscire a sopravvivere. Una notizia che non farà piacere a tutti quelli che con ansia attendevano la nascita del terzo pulcino: per gli esperti si tratta di un evento non comune ma neanche straordinario, sia per il falco pellegrino che per altre specie di uccelli. L'uovo comunque nei prossimi giorni verrà prelevato dal nido e analizzato per capire cosa sia andato storto.
I due pulcini crescono accuditi da mamma falco
Intanto i due pulcini, venuti alla luce venerdì 12 aprile, crescono e stanno bene, non hanno ancora un nome ma lo avranno presto. Mamma e papà di prendono cura di loro, procacciando del cibo per le prime pappe. Sono i "figli" di Giulia e Giò, i due falchi così chiamati in onore dell'architetto del Pirellone, Giò Ponti e di sua moglie Giulia, che hanno eletto il sottotetto del Pirellone di Milano come loro dimora. È proprio sul nido, scoperto nel 2014 durante alcuni lavori di ristrutturazione, che sono state posizionate due webcam che trasmettono immagini live 24 ore su 24, visibili in una sezione dedicata sul sito della Regione Lombardia (qui il link). La nascita dei pulcini è un evento che si ripete ormai da anni, sempre più o meno in questo periodo.