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Milano è più sicura: reati in calo del 7% rispetto al 2016

I dati, diffusi dalla Questura di Milano, si riferiscono ai mesi da marzo a luglio del 2017, in riferimento allo stesso periodo del 2016. In calo omicidi e violenze sessuali, mentre aumentano scippi e truffe informatiche.
A cura di Valerio Papadia
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Milano, in questa prima metà del 2017, è una città più sicura. Secondo i dati diffusi dal questore Marcello Cardona, che riferisce coma, da marzo a luglio, i reati siano diminuiti del 7 percento rispetto allo stesso periodo di riferimento nel 2016. Il questore di Milano ha però ricordato come l'impegno delle forze dell'ordine debba continuare, rendendo noti però alcuni dati che, ad ogni modo, sono incoraggianti.

Nel periodo a cui si riferiscono le stime, ad esempio, sono aumentati anche gli arresti, che hanno fatto registrare un incremento del 17 percento rispetto all'anno scorso. In calo anche gli omicidi, i tentati omicidi e le violenze sessuali, che diminuiscono rispettivamente del 17, 31 e 8 percento. Diminuiscono anche le rapine alle banche e agli uffici postali, rispettivamente del 41 e del 66 percento. Preoccupante invece, secondo il questore Cardona, l'aumento degli scippi e delle truffe informatiche (più 4 e più nove percento), ma soprattutto quello dell'usura, che fa registrare addirittura un più 400 percento.

Sul fronte immigrazione, invece, 12mila migranti dei 95mila sbarcati in Italia dal marzo al luglio del 2017 sono stati ospitati dalla Lombardia. Il prefetto di Milano Luciana Lamorgese si è espresssa così sulla vicenda: "Da tre settimane siamo quasi alla piena normalità, non ci sono stati arrivi massivi, come si poteva temere con l'estate. Ho detto ai sindaci che l'attività del ministro Minniti avrebbe portato risultati: ci vuole più di un mese per vederli. Il tempo ci ha dato ragione, speriamo che l'andamento" di arrivi di migranti "rimanga quello delle ultime tre settimane".

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