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Milano, donna col velo aggredita sul bus, autore del video: “È stata colpita davanti ai figli”

L’autore del video che riprende una donna mentre a bordo di un autobus aggredisce una giovane mamma col velo ha rilasciato un’intervista a Fanpage.it nella quale spiega i motivi del litigio e cosa lo abbia spinto a filmare e poi postare sui social quella scena. I fatti risalgono a martedì a bordo della bus della linea 50 in zona Lorenteggio a Milano.
A cura di Chiara Ammendola
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"Sono arrivato alla fermata e ho sentito gli insulti, così mi sono fermato a vedere. Ho visto subito che la situazione si stava riscaldando troppo. Ho visto la signora con il passeggino che veniva insultata e maltrattata davanti ai figli, ma non credevo che si arrivasse alle mani. Ho tirato fuori il cellulare per fare il video, solo per tenerlo per me magari, ma poi ho visto che la signora anziana alzava le mani e ho deciso di caricarlo", Alberto l'autore del video che riprende una signora aggredire verbalmente e fisicamente una giovane mamma a bordo di un autobus racconta in esclusiva a Fanpage.it la scena alla quale ha assistito e i motivi che lo hanno spinto prima a riprendere quella scena e poi caricare il video sui social.

Ho postato quel video perché ho visto una mamma aggredita davanti ai suoi figli

Siamo a Milano, nel quartiere di Lorenteggio, più precisamente alla fermata di via Lorenteggio – via Vignoli dove si ferma l'autobus della linea 50. È qui che martedì pomeriggio Alberto assiste alla scena che inizialmente sembra un banale litigio tra pendolari ma che poi si trasforma in qualcosa di più. La signora, stando a quanto raccontato dal testimone, aggredisce insieme con altri passeggeri la mamma rea di occupare spazio col suo passeggino: "A bordo c'erano già due passeggini aperti è vero – spiega Alberto – ma i nuovi autobus non solo permettono che siano lasciati aperti ma anche che ve ne sia più di uno". A quanto pare la donna sembra profondamente infastidita tanto da chiedere in continuazione alla mamma di chiudere quel passeggino, cosa che si appresta a fare prima però di essere presa col braccio dalla signora e strattonata: "La stava trascinando giù con il passeggino e continuava a dirle ‘ti do una sberla'. In un primo momento ho pensato volesse darle uno schiaffo in faccia. Era lì vicina e ne aveva tutta l'intenzione", continua Alberto che quando ci racconta dell'accaduto sembra profondamente indignato, per questo con profonda semplicità, quando gli chiediamo perché abbia caricato quel video sui social ci risponde che l'ha fatto perchè ha visto davanti a sé una ragazza aggredita, per di più davanti ai suoi tre figli piccoli, palesemente spaventati.

Se la ragazza fosse stata italiana non avrebbe fatto così

"È stata una cosa brutta, la signora ha perso proprio le staffe. Non so se sia stato per razzismo, ma sono sicuro che se si fosse trattato di una ragazza italiana sicuramente non avrebbe fatto così", continua Alberto che sottolinea come siano stati pochissimi a difendere la giovane mamma. Il ragazzo aggiunge poi di aver ricevuto tantissimi insulti e commenti offensivi sul proprio profili dopo aver condiviso il video. Un triste episodio che mostra, forse, una profonda frustrazione che sfocia poi in gesti di intolleranza di questo tipo, che siano più o meno razzisti. Siamo davvero giunti a tal punto da non poter nemmeno sopportare due passeggini a bordo di un autobus? Siamo davvero così pregni delle nostre sicurezze e attaccati alle nostre libertà assolute da non poter tollerare una mamma che ostruisce il nostro passaggio?

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