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Milano, domani si può lavorare da casa, dal parco o con vista Duomo: ecco come

Giovedì 18 febbraio è la terza giornata del lavoro agile, una nuova concezione del lavoro più flessibile e meno legata a orari e luoghi predefiniti. Per chi può e vuole sperimentarla sono a disposizione postazioni negli spazi coworking di Milano e l’ufficio vista Duomo dell’assessore Bisconti.
A cura di Francesco Loiacono
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L'ufficio vista Duomo dell'assessore Bisconti: domani alcuni milanesi potranno lavorare da qui (Facebook)
L'ufficio vista Duomo dell'assessore Bisconti: domani alcuni milanesi potranno lavorare da qui (Facebook)

Se siete stanchi del vostro ufficio, domani a Milano è la giornata ideale per sperimentare una nuova modalità di lavorare: quella del "lavoro agile". Si tratta di una formula che racchiude una diversa concezione del lavoro, meno ingabbiata in orari e luoghi predefiniti e più flessibile. Una rivoluzione lenta che per alcuni è già realtà (si pensi ai free lance) e che altri contestano, in quanto semplicemente si finisce col ritrovarsi in una "gabbia" diversa: se non cambia radicalmente la concezione di lavoro – dicono i detrattori – che si debba rimanere seduti per otto ore in ufficio o a casa cambia poco.

Niente cartellini da timbrare, ma lavorare per obiettivi

La critica in realtà non coglie appieno il senso del lavoro agile, di cui domani giovedì 18 febbraio ricorre la terza giornata nazionale. Non si tratta solo di cambiare il luogo da cui si lavora, naturalmente, ma di cambiare il lavoro in sé: non più per forza incollati a un orario, al cartellino da timbrare, ma con un obiettivo da raggiungere. I sostenitori di questa nuova concezione del produrre, su cui il Consiglio dei ministri ha approvato un disegno di legge, affermano che lavorare con orari e modalità flessibili e per obiettivi produce meno stress e aumenta produttività e felicità. Non solo: in qualche caso ci sono anche benefici per l'ambiente: in termini di meno traffico e inquinamento. Naturalmente, è necessario che la professione svolta consenta di potersi staccare senza problemi da un luogo predefinito (difficile che un operaio possa sperimentare il "lavoro agile", ad esempio).

L'assessore mette a disposizione il suo ufficio vista Duomo

Per permettere ai milanesi di sperimentare concretamente il "lavoro agile" il Comune ha messo in campo alcune iniziative. Capofila è l'assessore al Benessere Chiara Bisconti, che domani metterà a disposizione di alcuni fortunati cittadini il proprio ufficio con vista Duomo: "Chi vuole potrà lavorare per due ore in un ambiente splendido e unico che con piacere apro a tutti", ha scritto l'assessore su Facebook. Per prenotarsi – se c'è ancora posto – basta mandare una mail a assessore.bisconti@comune.milano.it e indicare una fascia oraria tra quelle disponibili: 9-11; 11-13: 14-16: 16-18. Le richieste verranno esaudite in base all’ordine di arrivo.

Per tutti gli altri milanesi che volessero provare il lavoro agile, invece, basta collegarsi sul sito dedicato alla giornata e prenotare uno dei posti ancora disponibili nei diversi spazi coworking che hanno aderito. Si potrà così lavorare in luoghi e con persone diverse, dando luogo a una contaminazione che magari potrà portare a nuove idee e slanci creativi. E se non funziona, alla fine, c'è sempre il vecchio ufficio.

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