Milano disobbedisce a Fontana, i mercati all’aperto restano chiusi: “Aperture parziali dal 4 maggio”
Milano non segue la linea di Regione Lombardia, che ha previsto la possibilità di riaprire i mercati scoperti in via sperimentale dal 29 aprile. Nel capoluogo lombardo i mercati settimanali restano ancora chiusi almeno fino al 4 maggio. Stando a quanto appreso da Fanpage.it, il Comune di Milano ha deciso di attendere per studiare un piano approfondito per la messa in sicurezza delle bancarelle, con un percorso di ingresso ordinato e nel rispetto delle distanze, un po' come già avviene nei supermercati.
A Milano i mercati scoperti restano chiusi: ipotesi prime riaperture dal 4 maggio
A Milano il dossier è sul tavolo dell'assessore al Commercio, Cristina Tajani, che sta lavorando insieme ai commercianti arrivare a soluzioni condivise e in totale sicurezza. L'idea di Palazzo Marino è riaprire una parte dei 94 mercati scoperti milanesi a partire dal 4 maggio, solo per la vendita di beni alimentari. La sperimentazione volontaria proposta da Regione Lombardia permetteva invece ai comuni di dare il via libera alla vendita di generi alimentari nei mercati già da domani. Resta poi da chiarire il ruolo del "Covid manager", figura prevista dalla normativa regionale con il compito di gestire l'afflusso ordinato e sicuro nei mercati. Non è ancora chiaro se questo compito sarà affidato a un funzionario o a un'esponente di un'associazione di categoria.
La decisione della Regione Lombardia: via libera alla riapertura dal 29 aprile
"L’avevamo promesso, l’abbiamo fatto: via libera ai mercati scoperti nei comuni lombardi, da mercoledì 29 aprile. Potranno esserci solo i prodotti alimentari, con regole precise per garantire la sicurezza di tutti. È un altro passo verso la ‘nuova normalità'. Rispetto delle distanze di sicurezza, mascherine, guanti e ingressi contingentati prima di tutto", aveva annunciato il governatore Attilio Fontana, con un post su Facebook nella mattinata del 26 aprile.