A Milano migliaia di tifosi croati in corteo: lancio di oggetti e carica della polizia, 12 feriti
Tensioni e disordini a Milano dove un corteo di migliaia di tifosi della Dinamo Zagabria, arrivati per la partita di Champions League contro l'Atalanta, ha paralizzato il traffico e i mezzi pubblici per le vie del capoluogo lombardo. I supporter croati hanno invaso la città per tutta la giornata, affollando il centro e in particolare piazza Duomo e l'Arco della Pace, da dove è partito il corteo con striscioni e fumogeni diretto verso lo stadio di San Siro. All'arrivo del corteo al Meazza ci sono stati alcuni momenti di tensione quando le due tifoserie sono venute a contatto nei pressi del gate 1 dell'impianto. È partito un lancio di oggetti e bottiglie. La polizia è intervenuta in tenuta anti sommossa con una carica di alleggerimento.
Dodici persone ferite: nessuna in gravi condizioni
In totale sono dodici le persone ferite, tutte in modo lieve. Si tratta di un padre e due figli, di 14 e 21 anni, colpiti in via Don Gnocchi. Altri cinque tifosi dell'Atalanta sono rimasti contusi nei tafferugli davanti ai cancelli. Inoltre quattro tifosi croati si sono infortunati cercando di scavalcare le recinzioni attorno all'impianto.
Croati in corteo a Milano: città paralizzata e traffico in tilt
Nel tardo pomeriggio a Milano il traffico è andato in tilt lungo tutto il tragitto percorso a piedi dai tifosi, scortati da centinaia di agenti delle forze dell'ordine. Da Parco Sempione a via Pagano, quindi via Monte Rosa, piazzale Lotto e piazza Segesta. Atm ha comunicato sui suoi profili social che a causa del passaggio dei tifosi verso lo stadio, con la conseguente chiusura al traffico di alcune vie, è stato modificato il servizio di diverse linee. Potrebbero essere deviate o rallentate le linee: 1, 10, 19, 49, 61, 67, 68, 78, 90, 91, 98.
Tre daspo e sei denunce
Già in mattinata tre tifosi croati hanno ricevuto il Daspo dalla polizia perché trovati in possesso di oggetti atti ad offendere e fumogeni. Altri sei sono stati denunciati allo stadio: anche loro sono stati destinatari del provvedimento sportivo sempre perché in possesso di fumogeni.
I precedenti della tifoseria della Dinamo
I tifosi della Dinamo non sono nuovi a disordini durante le loro trasferte italiane. In più occasioni ci sono stati scontri con la polizia e gli ultras rivali. I primi episodi risalgono agli anni '90 e sono proseguiti anche un decennio più tardi quando nel 2000, i cosiddetti "Bad Blue Boys", la parte di tifoseria più calda, erano venuti a contatto con le forze dell'ordine in piazza Duomo a Milano. Quattro anni più tardi, in occasione di Croazia-Italia, i sostenitori della formazione croata fanno sospendere il match per lancio di fumogeni sul rettangolo di gioco, provocando nuovi scontri con le forze dell'ordine. Gli avvenimenti più recenti risalgono infine al 2016, quando i tifosi di Zagabria volarono a Torino per un match contro la Juventus, organizzando un corteo non autorizzato in centro città con lancio di petardi e fumogeni.